Coronavirus, vaccini, posti letto, personale e “Azienda Zero”: gli ultimi difficili 12 mesi della sanità piemontese

4 gennaio 2021 | 15:16
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Coronavirus, vaccini, posti letto, personale e “Azienda Zero”: gli ultimi difficili 12 mesi della sanità piemontese
Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte

Dalla relazione dell’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi si evince che, sino ad oggi, in Piemonte è stato vaccinato contro il Covid il 33,8% del personale sanitario, per un totale di 13.806 persone. In arrivo 280 nuovi posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva. Già immagazzinati 120 milioni di DPI

“L’emergenza sanitaria nel 2020 ha condizionato il nostro agire, ma ci ha consentito di fare qualcosa nell’ambito del settore sanitario e del sostegno. 130 milioni di euro sono stati messi in campo dalla Regione, dando risposte importanti. Abbiamo agguantato anche alcuni risultati legislativi fondamentali, facendo sì che ognuno nell’ambito delle sue materie potesse lavorare e centrare gli obiettivi. Abbiamo tanta voglia di fare ripartire il nostro Piemonte e sappiamo come fare”.

Con queste parole il presidente regionale, Alberto Cirio, ha aperto questa mattina la conferenza stampa di inizio anno, andata in scena presso la sala della Giunta a Torino.

Una riunione trasmessa anche in videoconferenza e nella quale ha trovato ampio spazio l’analisi dell’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, circa un’annata tutt’altro che agevole sotto il profilo della salute.

“Ci siamo trovati a fronteggiare un’emergenza sanitaria senza precedenti con organici e strutture mutilati, a causa di decenni di tagli alla sanità – ha spiegato l’assessore –. All’alba del 2020 avevamo 327 posti letto di terapia intensiva e due soli laboratori in grado di fare analisi molecolari”.

COS’È STATO FATTO?“Abbiamo emanato oltre 50 ordinanze e creato già nei primi giorni di pandemia l’Unità di crisi regionale, tramutata poi nel Dirmei, che sarà collocato in futuro nell’Azienda Zero. Abbiamo altresì dato vita alla piattaforma informativa Covid e alla mappa regionale dei contagi, proponendo un costante aggiornamento del piano pandemico (prima del nostro arrivo era aggiornato al 2009), incrementando la telemedicina, istituendo il numero verde per l’emergenza sanitaria 800192020 numero verde per emergenza sanitaria e mettendo online il portale con i servizi digitali per l’utente”.

DPI. Sono stati distribuiti oltre 32 milioni di dispositivi di protezione individuale nel 2020 in Piemonte. In particolare, parliamo di 25,6 milioni di mascherine, 1,3 milioni di camici, 1,2 milioni di calzari, 1,5 milioni di occhiali e visiere, 3,2 milioni di guanti e 1,3 milioni di cuffie. Inoltre, vi sono 120 milioni di pezzi attualmente in giacenza nei magazzini del Dirmei.

ASSUNZIONE PERSONALE. Sono stati attivati 33 bandi, che vengono continuamente rinnovati, così da consentire a chi lo desidera di iscriversi in ogni momento. Sono stati reclutati 1.011 medici, 1.453 infermieri 2.335 altri profili, per un totale di 4.799 operatori assunti. In più, sono state attivate 90 USCA, con oltre 700 operatori.

BONUS. Sono stati erogati 55 milioni di euro di bonus al personale sanitario, 36 dei quali finanziati dalla Regione Piemonte. Quest’ultima ha investito 35 milioni nel recupero delle lista d’attesa per prestazioni non erogate in occasione del lockdown.

LABORATORI, HOTSPOT E TAMPONI. Il Piemonte nell’ultimo anno è passato da 2 a 32 laboratori per le analisi molecolari (21 pubblici e 11 privati). Sul territorio regionale sono disseminati 21 hotspot per test rapidi ed è stata creata la banca regionale del plasma Covid (16 centri in tutta la regione), in grado di effettuare 13mila tamponi molecolari al dì. Nel 2020 sono stati eseguiti 1,7milioni di tamponi molecolari e 300mila test antigenici.

POSTI LETTO. Le terapie intensive regionali sono passate da 327 a 614 posti letto, le sub-intensive da 135 a 550. La Regione investirà altri 22 milioni di euro per la creazione di ulteriori 160 posti letto di terapia intensiva e 120 posti letto di terapia sub-intensiva, oltre a quelli previsti dal piano Arcuri.

RSA E RESIDENZE PER ANZIANI. Il Piemonte ha dato vita a un osservatorio regionale delle RSA e delle RA con cabine di regia provinciali e a una piattaforma digitale per il monitoraggio quotidiano. Avviata anche una campagna di screening nelle strutture, con 1 milione di test rapidi fin qui effettuati con cadenza quindicinale. Prima di Natale i tamponi rapidi sono stati eseguiti in 145 strutture covid free. Inoltre, sono stati stanziati 41 milioni di euro di ristori per l’emergenza Covid alle strutture.

AZIENDA ZERO. La Regione ha in programma la revisione della governance della sanità piemontese, con la creazione dell’Azienda Zero, che ha una serie di obiettivi, fra cui l’omologazione di un software amministrativo contabile unico, l’attenzione alla medicina territoriale e alla telemedicina, l’accentramento dei servizi sanitari a valenza regionale e dei servizi di supporto. Sarà un ente pubblico, con una propria autonomia organizzativa. Fra le sue prime competenze figureranno la gestione delle attività del 118, la gestione dei numeri 112, 116 e 117, la gestione dei magazzini e della logistica, la gestione del dipartimento delle malattie infettive, la sostenibilità dei costi e la formazione. Da non dimenticare, inoltre, la legge di riforma per la medicina territoriale presentata nelle scorse settimane, che prevede di potenziare dal 70% al 100% la medicina di gruppo e di rete.

VACCINAZIONE ANTI-COVID. Sino ad oggi, in Piemonte è stato vaccinato contro il Covid il 33,8% del personale sanitario, per un totale di 13.806 persone. Al momento le vaccinazioni hanno riguardato unicamente il personale del servizio sanitario, accanto agli operatori delle RSA.