Confcommercio con Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici incontrano i Parlamentari della Granda

28 gennaio 2021 | 15:40
Share0
Confcommercio con Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici incontrano i Parlamentari della Granda

“Pretendiamo risposte urgenti per evitare che venga azzerato un intero comparto produttivo”

“C’è aspettativa – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italiadella provincia di Cuneo – vista la conferma della presenza virtuale di 6 Parlamentari su 8 eletti, ai quali, insieme a Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori, chiederò impegni precisi su quelle che sono le necessità urgenti e sul medio periodo per tutto il comparto turistico, dei pubblici esercizi, dell’intrattenimento, catering e banqueting e in generale di tutto il settore Horeca”.

“La situazione è drammatica – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – perché abbiamo settori che sono fermi da un anno, come l’intrattenimento ed il catering, altri chiusi praticamente da circa 160 giorni come i ristoranti ed i bar che devono servire le consumazioni all’aperto”.

“Ai parlamentari chiederemo – precisa Chiesa – impegni su interventi urgenti per sostenere il settore, quali i crediti d’imposta sui canoni di locazione, l’esenzione dal pagamento dell’Imu per l’anno 2021, provvedimenti sulla liquidità, azzeramento dei costi di commissione e sulle transazioni elettroniche entro i 50 euro per il 2021, prolungamento degli ammortizzatori sociali e decontribuzione sulla cassa integrazione, proroga del credito d’imposta su sanificazione e acquisto dpi fino al 31 dicembre 2021, azzeramento dell’Iva sulla somministrazione durante il periodo della crisi ed esenzione dalla Tari e di tutti i tributi locali”.

“In troppi pensano – conclude Luca Chiapella – che sia sufficiente riaprire per riprendere l’attività: non è così e non lo sarà più per una serie di concause, come le infrastrutture digitali e stradali che da troppi anni penalizzano l’intera provincia di Cuneo”.