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Chiara Gribaudo ribadisce la necessità di ripartire con scuole e lavoro al più presto

12 gennaio 2021 | 15:01
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Chiara Gribaudo ribadisce la necessità di ripartire con scuole e lavoro al più presto

L’onorevole cuneese ha espresso la necessità di darsi da fare, da parte della maggioranza, per evitare di uscire a pezzi da una crisi grave come quella che ha colpito l’Italia nel 2020. “È il tempo dei costruttori!” esclama in assonanza con il messaggio del Presidente Mattarella.

L’onorevole cuneese, vicecapogruppo del PD alla Camera, Chiara Gribaudo, ha ribadito ancora una volta, attraverso un lungo post su Facebook la necessità di uno sforzo ulteriore da parte della maggioranza al governo, per ripartire una volta per tutte sia con le scuole sia con il lavoro, in modo che l’Italia non sia schiacciata definitivamente da una crisi mai vista come quella che sta vivendo da vari mesi a questa parte. Di seguito le sue parole.

Sarà che sono abituata ad occuparmi di problemi, a raccogliere storie di lavoratori e lavoratrici in difficoltà, ma davvero vorrei che governo e Parlamento in questo momento avessero come unico impegno la riapertura delle scuole e il lavoro.

I dati sulle disuguaglianze create dai buchi di apprendimento, sulle nuove povertà e sull’economia che non riesce a ripartire ci raccontano giorno dopo giorno un Paese alle prese con una crisi durissima. Il piano Next Generation EU, al centro della diatriba politica che sta mettendo a rischio l’esecutivo, è l’unico (e forse l’ultimo) strumento che abbiamo a disposizione per investire in istruzione e formazione, nella produttività, nella digitalizzazione, nella transizione ecologica. Per far fare all’Italia un vero salto in avanti e fermare la recessione che anche al Nord, e soprattutto in Piemonte, sembra altrimenti ormai inevitabile.

In tanti abbiamo messo in discussione i contenuti del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, personalmente l’ho fatto chiedendo più attenzione per giovani e donne e chiarezza nel metodo di scelta degli investimenti. So già che nessuno, nemmeno io, potrà essere pienamente soddisfatto dalla versione finale. Sono fiduciosa che potremo ancora arricchirla nel passaggio parlamentare.

Ora serve il coraggio e la capacità di fare uno sforzo insieme, come individui e come partiti, tutti, che compongono questa maggioranza. Al governo e alle nostre leadership dobbiamo chiedere uno scatto di reni perché l’Italia non esca in macerie da questa crisi durissima.

Ma non possiamo permetterci mesi di dibattito attorno a nuovi governi o addirittura nuove elezioni, che metterebbero davvero a rischio questi indispensabili 209 miliardi.

Questo, come ha ben detto il Presidente Mattarella, è tempo dei costruttori”.