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Busca, nella cappella di San Giacomo un tesoro sta per esser scoperto

15 gennaio 2021 | 19:51
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Busca, nella cappella di San Giacomo un tesoro sta per esser scoperto
un frammento di affresco emerso sotto l’intonaco di una parete interna della Cappella di San Giacomo

I lavori, regolarmente autorizzati dalla Sovrintendenza, inizieranno nel mese di febbraio

Sarà il ritrovamento artistico più importante degli ultimi 50 anni nel territorio, sulle pareti e sul soffitto all’interno della cappella di San Giacomo.

Qui si celano infatti, sotto uno spesso strato di intonaco, dei preziosissimi affreschi databili tra il XV e gli inizi del XVI secolo, forse opere dei fratelli Biazaci o di Pietro da Saluzzo. Le esatte attribuzioni potranno avvenire in fase di proseguimento dei lavori che inizieranno a febbraio di quest’anno.

Emergeranno senz’altro delle splendide immagini come dimostrano i saggi di pulitura già eseguiti negli anni. I dipinti verranno riportati alla luce grazie: ad un primo contributo di 16 mila euro sostenuto dalla Fondazione Crt tramite il bando “Restauro cantieri diffusi”; alle offerte di fedeli, frazionisti e mecenati.

L’intervento è fortemente voluto dal Parroco Don Roberto Bruna, dai massari Angela Astesano, Rosalia Silvestro, Ezio Eandi e Pier Carlo Cavallo, i quali hanno anche aperto una sottoscrizione di raccolta fondi, mediante collette e l’acquisto di una tessera di puzzle simbolica raffigurante una sezione dei dipinti. In pratica chi vuole, può finanziarne anche con una piccola cifra il recupero di una porzione di superficie da restaurare.

I lavori sono regolarmente autorizzati dalla Sovrintendenza con prot. n. 5066 del 20/04/20, tutte le donazioni saranno deducibili in fase di compilazione del 730. FAI ANCHE TU UNA DONAZIONE tramite bonifico bancario intestato a: Parrocchia M.V. Assunta – cappella di San Giacomo – Iban IT47X0629546050000001621409 per riscoprire un pezzo importante della storia medievale delle nostre terre.

La cappella risale al quattrocento, secondo la data suggerita dagli affreschi che la ornavano, ma può essere anche del secolo precedente. E’ situata nella regione della “mestrella”, cioè in un’area protetta riservata ai viandanti e pellegrini: ci sono riscontri che confermano l’appartenenza di Busca ad uno dei tanti itinerari medievali verso Santiago de Compostela. (Fino, 1992, p. 199)
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