IL PIEMONTE E LA POLITICA "TRENI-TAGLIA" |
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“Bus e piste ciclabili: altro che riaprire le linee Alba-Asti-Nizza, Bra-Cavallermaggiore e Saluzzo-Savigliano!”

3 gennaio 2021 | 10:40
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“Bus e piste ciclabili: altro che riaprire le linee Alba-Asti-Nizza, Bra-Cavallermaggiore e Saluzzo-Savigliano!”

Respinto l’ordine del giorno presentato in Consiglio regionale da Maurizio Marello per il ripristino delle tratte ferroviarie: “Chi governa oggi il Piemonte ha gettato la maschera”

Non è stato approvato dal Consiglio regionale del Piemonte l’ordine del giorno 404 sul “ripristino delle corse ferroviarie sospese, cessazione della politica di tagli e progettazione di nuove strategie di potenziamento del servizio ferroviario post-Covid”, avente come primo firmatario il consigliere Maurizio Marello.

Un verdetto che lascia quest’ultimo con l’amaro in bocca: “Chi governa oggi il Piemonte ha gettato la maschera. Altro che riaprire le linee sospese come la Alba-Asti-Nizza, la Bra-Cavallermaggiore o la Saluzzo-Savigliano! Altro che potenziare il treno. Lor signori che ci governano, in testa l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, hanno in mente l’esatto contrario: piste ciclabili in luogo dei binari e pullman al posto dei treni!.

“Avevo chiesto alla Giunta regionale uno sforzo per cessare la politica dei tagli e cercare nuove opportunità – conclude Marello –. Mi colpisce il fatto che il contenuto di questo ordine del giorno sia stato, in campagna elettorale, patrimonio di tutte le forze politiche che oggi siedono in Consiglio regionale e che adesso si sia giunti a un voto contrario dei consiglieri di Centrodestra”.