434.400 ore di servizio della Cri Busca nel 2020

19 gennaio 2021 | 14:35
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434.400 ore di servizio della Cri Busca nel 2020

Un grande ringraziamento ai volontari specialmente in questo anno di pandemia: non si sono risparmiati impegnandosi fino al limite della sicurezza personale

La Croce Rossa Italiana  di Busca fa conoscere il bilancio della sua attività nel 2020. La Cri Busca  svolge servizi di emergenza in 112 e garantisce tutti i giorni una presenza minima  giornaliera di 12 ore (dalle 8 alle 20), che spesso raggiunge le 24 ore. Inoltre, il Comitato svolge diversi servizi di trasporto e assistenza verso ospedali e ambulatori della provincia, assistenza nelle manifestazioni e trasporti speciali in convenzione con i Comuni di Busca e di Costigliole Saluzzo e con la Provincia di Cuneo.

Nell’anno della pandemia, i volontari, che in questi giorni si stanno via via sottoponendo al vaccino anti Covid 19, non si sono risparmiati in termini di prestazioni anche a volte al limite della sicurezza personale.

Oltre alle emergenze e ai servizi ordinari, nel 2020 hanno provveduto, anche grazie alla disponibilità dei volontari temporanei, alle consegne dei farmaci, delle spese, delle mascherine, del materiale didattico a domicilio e alla misurazione della febbre nei luoghi pubblici.

Nel corso del 2020 i chilometri percorsi dai dieci mezzi Cri (3 ambulanze e 7 automobili) sono stati in totale 174.186 (circa 11 mila in più dell’anno precedente) per complessivi 4.473 servizi  per 434.400 ore di servizio.

“Si tratta davvero di grandi numeri – sottolinea il consigliere comunale delegato alla Sanità Jacopo Giamello -. Più volte il Comune, il Sindaco e noi amministratori abbiamo ringraziato a nome di tutti i cittadini i volontari della Cri e ogni volta non è mai abbastanza. In questo periodo di emergenza e con il pensiero rivolto in modo particolare ai primi mesi, quando si doveva operare in condizioni di mancanza dei mezzi base di protezione,  la gratitudine è ancora maggiore. A questo proposito vanno ricordati anche i molti privati, le associazioni come il Lions Club Busca e Valli, e le aziende che furono pronti ad aiutare i volontari con donazioni e ricerca di materiali”.