Variante Covid in Italia e in Europa: oggi riunione urgente convocata dall’UE

L’Italia, l’Europa e il mondo intero stanno vivendo ore d’apprensione in seguito alla scoperta della variante inglese del Covid, che si propaga più velocemente di quella più nota e crea più di una preoccupazione, anche in materia di vaccini.

La mutazione del virus è già presente anche nel nostro Paese (è una donna italiana con forte carica virale il paziente su cui è stato riscontrato per la prima volta nello Stivale il genoma del Sars-Cov-2 con la variante britannica).

Per fare fronte congiuntamente a questa nuova minaccia, la presidenza dell’UE – riferisce l’ANSA – “ha invitato gli Stati membri a una riunione urgente dell’Ipcr, il meccanismo di gestione politica delle crisi. L’incontro ha il fine di coordinare la risposta dell’intera UE alla variante del Covid-19″.

Sull’argomento si è espresso anche il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che dichiara: “La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini”.

Gli ha fatto eco il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto nel corso della trasmissione “Mezz’ora in +” di Lucia Annunziata: “È una variante che rende il virus più veloce. Le prime informazioni dicono che sembra non fare maggiori danni, ma produce più contagiati e questo resta un problema molto serio. Sembra che i vaccini già sviluppati possano funzionare ugualmente, ma servono informazioni più solide”.