ULTIM’ORA – Sci, altra tegola! La FISI annuncia: “In zona rossa impianti chiusi anche per atleti e sci club”

22 dicembre 2020 | 14:54
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ULTIM’ORA – Sci, altra tegola! La FISI annuncia: “In zona rossa impianti chiusi anche per atleti e sci club”

“Durante le vacanze natalizie, nei giorni festivi e nei prefestivi potranno essere svolte attività sportive in forma individuale e all’aperto e attività sportivo-agonistica, e relativi allenamenti, solamente da parte degli atleti di squadra nazionale, per i quali lo svolgimento di tali attività sia di fatto assimilabile a motivo di lavoro”

Pochi minuti fa la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) ha rilasciato un comunicato stampa che rappresenta una nuova tegola che si abbatte sulle montagne italiane e sul mondo dello sci.

A seguito dell’entrata in vigore del “Decreto Natale”, “nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 nonché nei giorni 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021, quando sarà attiva la zona rossa, potranno essere svolte attività sportive in forma individuale e all’aperto e attività sportivo-agonistica, e relativi allenamenti, solamente da parte degli atleti di squadra nazionale, per i quali lo svolgimento di tali attività sia di fatto assimilabile a motivo di lavoro”.

Un clamoroso dietrofront rispetto a quanto accaduto finora, quando le stazioni sciistiche di tutta Italia, comprese molte di quelle presenti nel Cuneese, avevano aperto i propri battenti per ospitare atleti e sci club.

Un discorso che sarà applicabile soltanto in zona arancione: “nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, in considerazione del fatto che da Decreto Legge risultano consentiti gli spostamenti all’interno dei propri Comuni, è altresì consentito lo svolgimento dell’attività sportivo-agonistica, e delle relative attività di allenamento, da parte degli atleti di interesse nazionale (secondo la definizione data ai sensi della nota della Federazione di interpretazione del DPCM 3 dicembre 2020 e cioè gli atleti la cui attività sia finalizzata alla partecipazione ad allenamenti o manifestazioni di preminente interesse nazionale), solo all’interno del Comune o nel rispetto delle eccezioni previste nel Decreto Legge summenzionato (ai sensi delle quali sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, quindi eventualmente anche in un’altra Rrgione, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia)”.

Infine, “per quanto concerne le attività sportivo-agonistiche (e relative sessioni di allenamento) svolte fino al 23 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021, fatte salve eventuali ulteriori disposizioni normative o regolamentari che nel frattempo dovessero essere emanate, si conferma la piena applicazione delle precedenti disposizioni (vedasi nota di interpretazione della Federazione al DPCM 3 dicembre 2020)”.