Silvio Bessone a “Dritto e Rovescio”: “Il Governo non dà i ristori, ma gli usurai sono molto attivi…”

4 dicembre 2020 | 11:00
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Il pasticcere di Vicoforte, titolare della “Cioccolocanda”, è intervenuto ieri sera su Rete Quattro, denunciando la situazione attuale: “Riceviamo mail di persone pronte a prestarci i soldi per poi incravattarci. Io sono nato povero e posso anche tornare a esserlo, ma non in questo modo”

Da Vicoforte a “Dritto e Rovescio”, trasmissione di cui sta divenendo ormai abitualmente ospite: Silvio Bessone, pasticcere e titolare della “Cioccolocanda”, è intervenuto nella serata di ieri, giovedì 3 dicembre 2020, ai microfoni del programma condotto da Paolo Del Debbio, denunciando nuovamente una situazione critica a livello economico.

“Rappresento a livello nazionale il settore HO.RE.CA. per gli autonomi e per le partite IVA. Sono arrivati pochissimi ristori ai miei colleghi, io personalmente non li ho neppure percepiti e sul mio conto oggi ho 3,72 euro. L’Agenzia delle Entrate, per contro, si nega al telefono, come quelli che ti devono dei soldi e non ti rispondono”.

“In compenso – ha proseguito Bessone –, sono molto attivi a mandare le e-mail gli usurai, quelli che si stanno adoperando per sostituire le banche, prestarci soldi e poi incravattarci. Io sono nato povero e potrei anche tornare povero, mio nonno ha dato la vita per la libertà di questo Paese”.

E ancora: Noi imprenditori generiamo il PIL nazionale e siamo disposti a fare di tutto, anche ritornare in povertà. Tuttavia, ciò dovrà accadere con un atto di serietà, non attraverso azioni stupide”.