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Nuovo DPCM, Italia verso un Natale in zona rossa: Paese blindato durante le Feste, oggi il Governo decide

18 dicembre 2020 | 10:07
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Nuovo DPCM, Italia verso un Natale in zona rossa: Paese blindato durante le Feste, oggi il Governo decide

Regole rigidissime: massimo due persone in auto, spostamenti vietati e droni per le riprese aeree. Conte spinge, però, per un allentamento delle misure dal 28 al 30 dicembre, con bar, ristoranti e negozi aperti

Il rosso è per antonomasia il colore abbinato al Natale e alle festività collegate al 25 dicembre, ma in questo anomalo 2020 si tratta di una tonalità cromatica che, anziché confortare, allarma. Sì, perché entro la giornata di oggi, venerdì 18 dicembre 2020, il Governo deciderà il da farsi circa il nuovo DPCM, che dovrebbe fare piombare l’Italia intera in zona rossa almeno dal 24 dicembre al 3 gennaio, fors’anche sino all’Epifania.

Un’ipotesi altamente probabile, come confermato dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ai microfoni di Sky Tg24: “Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. Se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso: più restrizioni ci sono, meglio è. Fosse per me le farei partire subito…”.

Così, mentre il Viminale annuncia un’intensificazione ulteriore dei controlli lungo la rete viaria con l’ausilio anche di megafoni e droni per le inquadrature aeree, il premier Giuseppe Conte e la sua squadra amministrativa si ritrovano in queste ore ad assumere decisioni molto importanti, che potrebbero fare letteralmente a pugni con la tradizione natalizia radicata nel Belpaese.

In sintesi: il “lockdown” ci sarà e ci sarà bisogno dell’autocertificazione anche per circolare all’interno del proprio Comune, ma vi sono due correnti di pensiero diverse a tal proposito. La prima, sostenuta con vigore da Conte, prevede uno stop della zona rossa (attiva fino al 3 gennaio, ndr) il 28, 29 e 30 dicembre, con bar e ristoranti aperti sino alle 18, negozi fruibili sino alle 21 e spostamenti permessi entro i confini regionali. La seconda, invece, è decisamente più drastica: stop nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, senza interruzioni.

Vi sono, tuttavia, alcuni dibattiti in corso relativamente a determinate misure in fase di adozione: ecco quali.

DUE PERSONE IN PIÙ IN CASA, A TAVOLA AL MASSIMO IN 6 – Presso le abitazioni private potrebbero essere ammessi due visitatori al massimo. Si parla di un vero e proprio limite che dovrebbe campeggiare nel testo del documento, ma la prospettiva non convince all’unanimità l’Esecutivo. Per quanto concerne invece i pranzi e i cenoni, la raccomandazione sarà di essere al massimo in 6 attorno al tavolo.

SPOSTAMENTI – Durante la zona rossa saranno ammesse soltanto due persone all’interno delle automobili in transito, a meno che la terza persona non sia un minore di età inferiore o uguale a 14 anni. Il ministro Lamorgese, però, non approva del tutto questa linea e sta operando in questi minuti per semplificarla.

SECONDE CASE – Attualmente sono vietati i viaggi verso le seconde case dal 21 dicembre al 6 gennaio al di fuori della propria regione di residenza. Tuttavia, durante la zona rossa, tale divieto dovrebbe valere anche per le seconde case ubicate in un Comune diverso.