“Nuova Scuola a Mondovì: dove la sterile ideologia del PD contrasta con la realtà”

12 dicembre 2020 | 09:01
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“Nuova Scuola a Mondovì: dove la sterile ideologia del PD contrasta con la realtà”

“Non c’è da “schierarsi” a favore della Scuola pubblica, piuttosto che di quella paritaria: c’è invece da complimentarsi con i promotori per un progetto che garantisce un’ulteriore opportunità educativa alle famiglie monregalesi, nonché un valore aggiunto alla città e a tutto il territorio, in un settore – quello dell’istruzione – che rappresenta le fondamenta della nostra società”

Scrive Fratelli d’Italia Mondovì.

“Abbiamo avuto modo di leggere il comunicato stampa diramato dal Circolo monregalese del Partito Democratico in merito al progetto del Banco Azzoaglio: l’apertura di una nuova Scuola paritaria a Mondovì. Premettiamo che Fratelli d’Italia si è sempre impegnata a favore di un’offerta formativa ed educativa ampia e plurale, scuola paritaria inclusa. Basti ricordare le battaglie degli scorsi mesi della nostra presidente Giorgia Meloni in favore di una rimodulazione delle risorse di un comparto messo in grave difficoltà dall’emergenza sanitaria, un sistema scolastico che è stato privato delle risorse principali (cioè le rette di frequenza) e chiamato a mantenere l’occupazione del proprio personale.

La Scuola paritaria rappresenta da sempre un servizio fondamentale che si affianca ed integra la Scuola pubblica, un servizio di qualità fornito alle famiglie che garantisce una importante funzione formativa e sociale. Oltre ad essere espressione di eccellenza (a Mondovì operano da anni tre istituzioni meritorie nel campo dell’Infanzia), e consentire la libertà di scelta educativa sancita dalla Costituzione.

Come è noto, le Scuole paritarie sono equiparate (cioè, sono “uguali”) a quelle pubbliche: sono inserite nel sistema nazionale di istruzione, sono abilitate a rilasciare gli stessi titoli di studio delle statali, i diritti/doveri degli studenti sono gli stessi, le modalità dello svolgimento degli esami le medesime. Bisogna dire le cose come stanno: le risorse per le paritarie sono stabilite direttamente
dal MIUR, che annualmente indica con precisi criteri e parametri quanto assegnare ad ogni singola realtà, partendo dall’Infanzia sino alla Secondaria di Primo e Secondo grado. Regioni e Comuni fanno da tramite per l’assegnazione di dette risorse.

È quindi scorretto definire l’iniziativa che si sta portando avanti a Mondovì come “scuola privata”, realtà che risponde a parametri e prerogative ben diverse. Eppure, ancora si assiste a sterili
battaglie ideologiche. A nostro avviso, non c’è quindi da “schierarsi” a favore della Scuola pubblica, piuttosto che di quella paritaria, come inspiegabilmente chiede il PD: c’è invece da complimentarsi con i promotori per un progetto che garantisce un’ulteriore opportunità educativa alle famiglie monregalesi, nonché un valore aggiunto alla città e a tutto il territorio, in un settore – quello dell’istruzione – che rappresenta le fondamenta della nostra società”.