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Lockdown di Natale: da oggi zona rossa in Italia, cosa si può e non si può fare

24 dicembre 2020 | 09:38
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Lockdown di Natale: da oggi zona rossa in Italia, cosa si può e non si può fare

Spostamenti, deroghe, seconde case, ricongiungimenti con il partner, attività commerciali, feste, sport, funzioni religiose: così il Decreto Natale ridisegna la vita degli italiani

È la vigilia di Natale, ma il rosso, quest’oggi, non è unicamente la tonalità cromatica associata alla festa più sentita e attesa dell’anno: in Italia, infatti, ha preso il via un nuovo lockdown, che si protrarrà sino al prossimo 6 gennaio, con quattro giorni “di pausa” (lieve allentamento delle misure restrittive nelle giornate arancioni del 28, 29 e 30 dicembre e del 4 gennaio), ma con identico coprifuoco (dalle 22 alle 5, con orario esteso alle 7 a Capodanno).

Ripassiamo insieme le regole principali da rispettare per non incappare nelle poco gradite sanzioni previste per i loro trasgressori (da 400 a 1000 euro, con aumento di un terzo della multa se la violazione è commessa a bordo di un veicolo).

SPOSTAMENTI. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento ed è sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità. Per il resto, fino al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori regione, anche per andare a trovare parenti e amici.

DEROGHE. Nei giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici, anche al di fuori del proprio Comune (purché nella stessa regione), comunque per un massimo di due persone, a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni, i disabili o persone non autosufficienti. Nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) gli spostamenti sono liberi all’interno del proprio Comune, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione. Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei Comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un’altra regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Autocertificazione sempre obbligatoria.

SECONDE CASE. Gli spostamenti verso le seconde case sono sempre consentiti fino al 6 gennaio, ma solo all’interno della stessa regione.

VISITE A PARENTI NON AUTOSUFFICIENTI. Spostamenti consentiti fino al 6 gennaio, anche tra Comuni e regioni differenti.

COPPIE. Vedere il proprio partner sarà possibile soltanto se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

ATTIVITA’ COMMERCIALI. Aperti anche nei giorni rossi gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i negozi di abbigliamento, le gioiellerie, i centri estetici, i centri commerciali (a esclusione degli esercizi consentiti). Chiusi per tutto il giorno bar e ristoranti, ma sarà consentito l’asporto; prevista la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.

FESTE. Le feste sono sempre vietate, tanto in pubblico quanto in privato.

SPORT. Sì all’attività motoria, individualmente e in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione, e all’attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.

MESSE. I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni, purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza, negli arancioni i fedeli potranno raggiungere qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5mila abitanti, è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.