Il cuneese Giorgio Signorile autore della parodia di “Che sarà” per il governatore Cirio

6 dicembre 2020 | 19:15
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“Un canto che è sbocciato nel cuore e non potevo non condividere”

Cuneo. Giorgio Signorile si è diplomato in chitarra nel 1986 presso il locale Conservatorio, col massimo dei voti.

Ha lavorato successivamente con Betho Davezac e Leo Brouwer, iniziando un’attività concertistica come solista e in gruppi di musica da camera.

In un primo periodo si dedica soprattutto alla musica contemporanea con L’Assieme Chitarristico Italiano e con questa formazione registra due cd, per la Dynamic e l’olandese Etcetera.

Parallelamente comincia a scrivere per la chitarra e quest’attività diventa via via più importante: viaggi e incontri con culture lontane dal suo mondo entrano a far parte delle mie composizioni. Il cd Devenir del 1994, prodotto dalla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo raccoglie i primi lavori in questa direzione e si spinge ad approfondire questo aspetto del far musica: scrivere seguendo l’istinto, in uno “spazio” artistico intimo e personale nel quale opero come compositore ed esecutore.

Dopo la vittoria al concorso di composizione “Suoni Nuovi 2007” l’attività di compositore si amplia e la collaborazione con case editrici come Zedde, Sinfonica e soprattutto Ut Orpheus sfocia in una serie di pubblicazioni dedicate alla chitarra, sia in veste solista che in assieme e in duo col flauto, lavori che spaziano dal mondo della didattica a quello professionale.

L’ultimo cd “Riflessi”, prodotto da CNI Music di Roma, raccoglie una serie di composizioni per chitarra sola edite negli ultimi anni dalla casa editrice bolognese Ut Orpheus.

Dal 2013 è endorser ufficiale del marchio Aquila Corde Armoniche.

Inoltre è anche insegnante attualmente alla scuola primaria di secondo grado ad indirizzo musicale del capoluogo dopo una parentesi di qualche anno al Liceo Musicale.

Di recente un video pubblicato su Facebook ha riscosso grande successo e numerose condivisioni.

Di cosa si tratta? Di un argomento tanto attuale come la Dad. Nella parodia creata dal professore musicista sulle note della famosa “Che sarà” dei Ricchi e Poveri si invita il governatore Cirio, in seguito alle esternazioni poi ritrattate riguardo il “recupero dalla primavera, cessata l’emergenza, i giorni in presenza che sono stati persi”, a lasciare stare.

Chissà che il presidente della Regione Piemonte non abbia dichiarato “Le mie parole sono state fraintese” parlava di “potenziare la didattica in presenza, alla ripresa, con finanziamento e con progetti dedicati” dopo aver visto il video in questione.

Un canto che è sbocciato nel cuore – ha annunciato Signorile – e non potevo non condividere.”

Buon ascolto!