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Il Buongiorno di Cuneo24

20 dicembre 2020 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1971 nasce Medici Senza Frontiere: un’equipe di camici bianchi, uniti dalla comune esperienza in disumani teatri di guerra e in contesti sconvolti da cataclismi, decise di inaugurare una nuova era della medicina umanitaria, dando vita in Francia a un’organizzazione non governativa che non avesse confini nella sua azione

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:58 e tramonta alle 16:58. Durata del giorno nove ore. Fase lunare: primo quarto.

Santi del giorno
San Domenico di Silos, abate, è il protettore delle partorienti.
San Zeffirino (o Zefirino), Papa.
San Liberato, Liberale, martire a Roma.

Avvenimenti
1917 – Viene fondata la Čeka, la prima polizia segreta dell’Unione Sovietica.
1955 – Dopo un referendum, il governo britannico dichiara la città di Cardiff la capitale del Galles.
1971 – Fondazione di Medici Senza Frontiere. Un’equipe di camici bianchi, uniti dalla comune esperienza in disumani teatri di guerra e in contesti sconvolti da cataclismi, decise di inaugurare una nuova era della medicina umanitaria, dando vita in Francia a un’organizzazione non governativa che non avesse confini nella sua azione. Di qui il nome Medici Senza Frontiere (dal francese Médecins Sans Frontières, noto anche con l’acronimo MSF). Quel gruppo, la cui anima era il medico francese Bernard Kouchner, si era formato, all’interno della Croce Rossa, nel corso delle operazioni di soccorso alla popolazione del Biafra, decimata da una guerra feroce, e successivamente alla gente del Bangladesh colpita da una catastrofica alluvione. Forti di queste esperienze decisero di metterle a frutto nell’ambito della neonata organizzazione, ispirata ai principi umanitari dell’etica medica e dell’imparzialità, senza distinzione di razza, religione o credo politico. I primi banchi di prova furono affrontati in Honduras, Nicaragua e Vietnam, e già da qui si manifestò la duplice linea di intervento di MSF: da un lato si garantiva aiuto alla popolazione sia attraverso l’intervento sanitario e la fornitura di medicine, sia operando per una migliore gestione delle risorse, in primis dell’acqua; dall’altro si denunciava in maniera decisa, e senza sconti, all’opinione pubblica internazionale contesti di violenze e soprusi, scenari critici da tempo dimenticati, gestioni non trasparenti degli aiuti, etc. Una linea che si rafforzò negli anni e che non escluse interventi militari sotto l’egida Onu, ritenuti necessari da MSF per contrastare genocidi e massacri di civili, come in Ruanda (nel 1994) e in Darfur (2004). Un ruolo prezioso ma certamente scomodo che in diversi frangenti vide l’ONG scontrarsi con governi e potentati economici. Ciononostante, l’opera prestata durante la guerra in Kosovo le valse il Nobel per la Pace (insieme alla Croce Rossa sono le uniche organizzazioni umanitarie ad averlo ricevuto) del 1999, riconosciuto per la pionieristica attività umanitaria in vari continenti. Con 19 sedi nel mondo e 2.500 volontari (tra medici e operatori sanitari) attivi in 80 Paesi, MSF è oggi la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Un sostegno prezioso alle sue attività arriva da milioni di donatori, tra i quali non sono ammesse aziende coinvolte nella produzione di armi e armamenti, di tabacco o appartenenti al settore farmaceutico. Nel novembre 2013 Medici Senza Frontiere è intervenuta a Cebu, nelle Filippine, per la catastrofe umanitaria provocata dal tifone Yolanda.
2006 – Muore Piergiorgio Welby, il primo vero caso pubblico di eutanasia passiva in Italia.

Nati in questo giorno
Gigliola Cinquetti – La prima e inimitabile enfant prodige della musica italiana, di cui è ancora oggi un’ambasciatrice nel mondo. Alla tenera età di 15 anni è già una cantante in carriera, lanciata dal Festival di Castrocaro; l’anno seguente trionfa al Festival di Sanremo con l’intramontabile Non ho l’età – Per amarti, pietra miliare del repertorio classico italiano. Apprezzata anche come attrice di cinema e di fiction televisive (“Commesse” nelle stagioni 1999-2002), la musica resta centrale nella sua attività artistica, scandita dalle 12 presenze sul palco dell’Ariston, l’ultima nel 1995. Ad aprile del 2014 pubblica per Datanews il primo romanzo, In viaggio con lei. Festeggia 73 anni.
Fernanda Gattinoni (1906/2002) – È stata la stilista delle dive del cinema durante il periodo d’oro della dolce vita romana, fondatrice di una delle case di moda più prestigiose. Approfondì a Londra le sue tendenze sartoriali, esponendo a Parigi la prima collezione ed entrando in contatto con la celebre stilista Coco Chanel. Nel 1944 si trasferì a Roma, dove fondò la sua maison, conquistando le attrici più note dell’epoca, da Anna Magnani ad Ava Gardner, passando per Ingrid Bergman. Premiata con una nomination agli Oscar del 1957, per i costumi del film Guerra e pace (protagonista Audrey Hepburn), negli ultimi anni di vita fu insignita dei titoli di “Cavaliere del Lavoro” e “Cittadino del Mondo”.

Eventi sportivi
1994 – Stoichkov vince il Pallone d’oro. Il giocatore del Barcellona (poi nel campionato 1995/96 andrà al Parma per oltre 12 miliardi di lire) Hristo Stoichkov ha vinto il Pallone d’oro 1994. I voti della giuria del premio calcistico, organizzato dalla rivista France Football, hanno determinato il secondo posto per Roberto Baggio, giocatore della Juventus, e il terzo posto per Paolo Maldini, difensore del Milan.

Proverbio / Citazione
Au dezember fioca senza gelé a val pe’ i gran pi’ d’un liamé. Tradotto: Se a Dicembre nevica senza gelare vale per il grano più di una concimazione.
“Il punto di partenza è sempre la tradizione che viene poi destrutturata, ricostruita, aggiornata.” Fernanda Gattinoni