Cuneo, alberi di Natale e cartelli di fronte al Comune: nuova protesta delle Mascherine Tricolori 

12 dicembre 2020 | 10:54
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Cuneo, alberi di Natale e cartelli di fronte al Comune: nuova protesta delle Mascherine Tricolori 
Cuneo, alberi di Natale e cartelli di fronte al Comune: nuova protesta delle Mascherine Tricolori 
Cuneo, alberi di Natale e cartelli di fronte al Comune: nuova protesta delle Mascherine Tricolori 
Cuneo, alberi di Natale e cartelli di fronte al Comune: nuova protesta delle Mascherine Tricolori 

“Nulla è stato fatto se non piccole briciole fatte passare per ‘potenze di fuoco incredibili’. Sta di fatto che  numerose categorie come piccole imprese, partite iva, precari e disoccupati,non riapriranno i battenti perché sono stati, nella realtà dei fatti, lasciati soli dal ‘Governo degli spot'”

Cuneo. Nuova protesta delle Mascherine tricolori: di fronte al Comune e decine di altri comuni in tutta Italia, sono stati lasciati degli alberi di Natale, appositamente decadenti, addobbati con diversi cartelli recanti le scritte ‘mutuo’, ‘affitto’, ‘bollette’ e ‘tassa rifiuti’ e lo slogan “non si muore solo di Covid” per evidenziare gli unici e veri regali che troverà il  popolo italiano: pagamenti che non conoscono covid, quarantene e dpcm vari.

“Nulla è stato fatto – spiegano le mascherine tricolori – se non piccole briciole fatte passare per ‘potenze di fuoco incredibili’. Sta di fatto che  numerose categorie come piccole imprese, partite iva, precari e disoccupati,non riapriranno i battenti perché sono stati, nella realtà dei fatti, lasciati soli dal “Governo degli spot””

La protesta ha raggiunto i capoluoghi da nord a sud per sottolineare come questo ‘Natale negato’, sia l’unico regalo sotto l’albero del Governo Conte, che oltre ad aver ‘rubato’ l’affetto dei cari, ha lasciato in dote solo tasse.

“Un’incapacità – concludono le mascherine tricolori  – messa in luce da decreti ad uso e consumo per gli show televisivi e le dirette Facebook del premier Conte, che hanno saputo solo mettere  in difficoltà migliaia di amministrazioni comunali lasciate sole senza linee guida precise e attuabili”.