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Chico Forti torna in Italia, Di Maio: “Momento emozionante”

24 dicembre 2020 | 10:40
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Il Governatore della Florida ha infatti accolto l’istanza dell’uomo di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito nel nostro Paese

“Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Il Governatore della Florida ha infatti accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia”.

Con queste parole, pronunciate in diretta Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato il ritorno del nostro connazionale nel Belpaese dopo vent’anni trascorsi in carcere negli Stati Uniti d’America.

La sua vicenda, ormai nota, viene riassunta sul suo sito internet ufficiale: “Un italiano di Trento, Enrico Forti, detto ‘Chico’, ex campione di windsurf e catamarano e film-maker, dopo un processo durato 24 giorni, il 15 giugno 2000 è stato ritenuto colpevole di omicidio da una giuria popolare della Dade County di Miami, ‘per aver personalmente e/o con altra persona o persone allo Stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamente, la morte di Dale Pike’. La sentenza ha lasciato esterrefatti i presenti e quanti avevano seguito il dibattimento processuale, increduli che una giuria abbia potuto emettere ‘oltre ogni ragionevole dubbio’, un verdetto di colpevolezza basato soltanto su flebili e confuse prove circostanziali”.

Successivamente, attente verifiche e valutazioni sulla fondatezza di queste “prove circostanziali” hanno prodotto una tale quantità di dubbi, che il sospetto che i fatti siano andati in modo completamente diverso da come sono stati presentati dall’accusa, è divenuto certezza. “Valutando meticolosamente una per tutte le accuse basate su fatti e antefatti, si è scoperta una serie infinita di manomissioni delle ‘prove circostanziali’ da parte dell’accusa, con l’unico scopo di ottenere un verdetto di condanna”.

Ora, finalmente, il via libera per rimettere piede sul suolo italiano: per Chico Forti, i suoi cari e le persone che l’hanno sostenuto in tutto questo tempo, sarà davvero un magico Natale.