Bra: scoperta frode fiscale milionaria

3 dicembre 2020 | 11:32
Share0
Bra: scoperta frode fiscale milionaria

Evasore totale ha contabilizzato fatture inesistenti per circa 2 milioni di euro

Bra. Sempre costante, anche in questo difficile periodo pandemico, l’azione delle Fiamme Gialle della “Granda” nel contrasto alle frodi fiscali messe in atto allo scopo di sottrarre ingenti risorse all’Erario.

In particolare, questa volta, sono stati i Finanzieri del Gruppo di Bra ad individuare una complessa frode, al termine di una verifica fiscale nei confronti di una società operante nella produzione di componenti meccanici.

Le scrupolose indagini delle Fiamme Gialle braidesi, estese poi ad altri soggetti economici, hanno consentito di individuare, quale maggiore fornitore della società verificata, un soggetto economico sprovvisto di una reale sede operativa e di una minimale struttura organizzativa d’impresa (locali, uffici, punti vendita, magazzini, attrezzature, personale dipendente), idonea a legittimare il volume d’affari attestato dalle fatture emesse, che ha sistematicamente omesso la presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi e dell’I.V.A. ed il versamento delle imposte dovute, operando in veste di evasore totale.

La frode, realizzata secondo lo schema delle c.d. “frodi carosello”, è stata perpetrata inserendonella catena commerciale un’impresa nazionale, risultata essere evasore totale, tra il fornitore comunitario non residente (con sede in Romania) e la società verificata destinataria della merce, mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

A conclusione dell’attività ispettiva è stato constatato che la società verificata ha contabilizzato fatture inesistenti, per circa 2 milioni di euro cui corrisponde un I.V.A. dovuta al fisco di circa 400 mila euro.

Per le fattispecie penalmente rilevanti connesse ai fenomeni di frode all’I.V.A. è stata notiziata la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, mentre la base imponibile sottratta a tassazione e l’ammontare dell’I.V.A. dovuta sono stati comunicati, per il recupero delle risorse sottratte al Fisco e l’applicazione delle relative sanzioni, all’Agenzia delle Entrate di Cuneo.

L’attività ispettiva, condotta con efficacia e concretezza dalla Guardia di Finanza, s’inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto alle frodi I.V.A. nell’ambito delle linee strategiche dell’azione del Corpo, finalizzate a rafforzare l’azione repressiva dei più complessi illeciti economico-finanziari, che sottraggono risorse pubbliche ed alterano lo sviluppo del libero mercato e della leale concorrenza.