Boves, addio ad Alberto Chiapasco

9 dicembre 2020 | 08:32
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Boves, addio ad Alberto Chiapasco

Lascia la moglie Gilda, i figli Giulia ed Andrea, l’adorata nipotina Alice, i fratelli Maurizio, Laura ed Erika, con le rispettive famiglie…

Boves. Dopo oltre un mese di lotta contro il virus, che aveva aggredito lui e famiglia, Alberto Chiapasco è morto nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9. Le sue condizioni, sempre difficili, si erano aggravate nelle ultime ore. Con ogni attenzione, ma vanamente, è stato seguito nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Carle di Cuneo, con la famiglia informata quotidianamente, una vera «Via Crucis», con ad ogni tappa, ogni sera, una speranza, di rivederlo a casa, magari a Natale.

Era nato nel 1964. Non aveva patologie particolari, con buona pace di chi cerca di convincere, e convincersi, che il COVID uccide solo i vecchi ed i malati. Si scrive sempre, nei necrologi, «era tanto bravo!». In questo caso non si potrebbe scrivere diversamente. Era una stupenda persona, gentile e sorridente, mite, un «grande hobbit» cresciuto nella famiglia di Giulio Chiapasco e Giovanna Campana, educato alla «Montessori» (ed a volte funziona).

Il padre, scomparso nel 2011, attivissimo in tutto quando fosse «cultura», dalla micologia, alla storia, alle cronache, come impegno e volontariato aveva «dato per tutte le generazioni future». Alberto trovò la sua passione nella orologeria, il suo mestiere all’Alpitour prima, all’IBM dopo. Del genitore (di cui ricordava «fotocopia ingrandita») prese il ruolo di punto di riferimento famigliare e non solo, in una casa dal grande giardino, sempre aperta per tutti, in un saper sdrammatizzare costantemente. Pensiamo sia riuscito a farlo anche nei momenti di lucidità del ricovero. Passare da lui era vivere momento di pace.

Lascia la moglie Gilda, i figli Giulia ed Andrea, l’adorata nipotina Alice, i fratelli Maurizio, Laura ed Erika, con le rispettive famiglie… Si stanno fissando le esequie.