Beppe Ghisolfi travolto dalla piena assassina di Gian Maria Aliberti Gerbotto di Casteldelfino

15 dicembre 2020 | 20:22
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Beppe Ghisolfi travolto dalla piena assassina di Gian Maria Aliberti Gerbotto di Casteldelfino

“Un violento nubifragio provoca l’esondazione di quello che fino a ieri era solo un torrente…”

E’ appena uscito il nuovo romanzo di Gian Maria Aliberti Gerbotto di Casteldelfino: “La piena assassina”, un giallo ispirato al tema dell’emergenza climatica. Un violento nubifragio provoca l’esondazione di quello che fino a ieri era solo un torrente…

A Saluzzo, sul luogo della catastrofe viene ritrovato il cadavere del banchiere Beppe Ghisolfi, personaggio molto noto dei giorni nostri, assolutamente vivo e vegeto, ma che con ironia si è prestato alla farsa romanzesca di Aliberti, come la “vittima” stessa spiega ironicamente nell’Introduzione che apre il libro. Il romanzo diventa anche una sorta di biografia indiscreta del banchiere che si dipana sotto la traccia del giallo, partendo dai tempi della nascita nella piccola frazione cerverese, sino ai successi bancari internazionali.

Ma il professore, che tutti ricordiamo come anchorman di Telecupole non è l’unico personaggio reale a comparire ed essere coinvolto nella nuova fatica letteraria del 48enne giornalista saluzzese, ormai anche celebre personaggio televisivo perché per tre anni impegnato nei programmi della notte di Gigi Marzullo. Come ci ha abituato Aliberti in tutti i suoi romanzi, continua la carrellata di personaggi della provincia Granda che l’autore si è divertito a disseminare anche lungo questa storia, coinvolgendoli nella trama, tutti citati con i loro veri nomi e ruoli sociali nella vita reale.

Molti sono i volti noti e meno noti di Cuneo, Alba, Saluzzo, Demonte, Limone, alcuni dei luoghi in cui si svolgono le scene del giallo…

Dopo la tragica alluvione di Saluzzo, è il pittore Ugo Giletta a trovare il cadavere di Ghisolfi.

Gli inquirenti indagano a trecentosessanta gradi e nei giorni successivi saranno interrogati, tra i saluzzesi: la ristoratrice Roberta Arrò de Le quattro stagioni, Gianni Rabbia, il presidente del Rotary cittadino Luigi Fassino, ma sarà poi l’agente della polizia locale Corrado Costa a chiudere il giallo. Nel libro compaiono anche nomi come l’ortopedico dottor Monticone, piuttosto che l’assessore Attilia Gullino o Chicco Boassi e alcune scene sono ambientate alle Quattro stagioni, L’interno 2, il bar Beppe… Ma molti sono anche i volti noti e meno noti di Cuneo, Alba, Limone, Demonte, alcuni dei luoghi in cui si svolgono altre scene del giallo… Altri interrogati eccellenti sono Piermaria Toselli, il patron di Telecupole dove Ghisolfi lavorava, il giornalista Piero Dadone, Alessandro Zorgniotti, Aldo Viglione, Pierangelo Marengo, Piero Fraire, Vanni Perrone. A Cuneo, l’avvocato Gianmaria Dalmasso aiuta nelle indagini, così come il dottor Giovanni Milano. Una scena è ambientata da Fea’s, il nuovo locale di Viale degli angeli, un’altra al Circolo L’Caprissi. E’ l’agenzia Costantino a celebrare il rito funebre officiato dal vescovo affiancato dal parroco del duomo cuneese Don Mauro e Padre Georg. A Limone spicca una scena al ristorante Mac Miche che coinvolge il titolare Bobo Gallo e Baba Cellario…

Ma non manca anche la Liguria: alcune scene sono ambientate a Sanremo, Ventimiglia, Ospedaletti e Imperia. “Con lo scrittore piemontese il noir si trasforma in una sorta di eccezionale guida social-turistica romanzata.” Ha scritto Antonio Bozzo del Corriere della Sera nel dorso di copertina.

“Mi sembra azzeccata e originale la scelta di Aliberti Gerbotto di ambientare il suo giallo nell’ambito di un’alluvione. Del resto le alluvioni conseguenti a forti nubifragi non sono eventi naturali improbabili, e ogni anno in Italia se ne verificano almeno un centinaio sempre più distruttivi, proprio come avviene in questo romanzo.”. Scrive nella Prefazione il colonnello Mario Giuliacci, il signor “Buonaseeeera” che tutti ricordiamo alle previsioni del tempo di Canale 5 e poi La 7.In copertina spicca anche una frase del climatologo Luca Mercalli che suona come un triste avvertimento: “Gli studi scientifici sul cambiamento climatico mostrano la maggior frequenza di fenomeni meteorologici distruttivi. Molti di questi sono già in atto e semplicemente via via che la temperatura andrà aumentando diventeranno più intensi.”

L’ultimo romanzo di Aliberti, che ha all’attivo già una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare in libreria al prezzo di 16 euro, ma anche on line su Amazon e il sito internet della Mondadori.

“LA PIENA ASSASSINA” (romanzo – giallo)
BB Europa edizioni
di Gian Maria Aliberti Gerbotto – Prefazione del Colonnello Mario Giuliacci
pag. 176 – 16 euro