“A Natale sì agli spostamenti nell’arco di 20-30 chilometri”: la proposta di Azione Cuneo

9 dicembre 2020 | 08:58
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“A Natale sì agli spostamenti nell’arco di 20-30 chilometri”: la proposta di Azione Cuneo
Carlo Calenda, fondatore di Azione

Il coordinamento provinciale del movimento politico fondato da Carlo Calenda parla di “miopia legislativa non compresa da tanti cittadini, che non si spiegano come sia possibile andare da Torino nord a Torino sud, ma non da Demonte a Vinadio”

“Gli spostamenti fra Comuni, soprattutto nelle nostre vallate, possono essere consentiti senza venire meno alle attività di tutela della salute di tutti: la nostra proposta è quella di consentire gli spostamenti per un raggio di 20/30 chilometri, così da permettere alle famiglie di ricongiungersi almeno nel giorno di Natale.

Questa è la proposta lanciata dal coordinamento provinciale di Azione all’indomani delle diverse prese di posizione sul tema degli spostamenti durante le prossime festività, vietati dal combinato disposto del Decreto Legge e del DPCM approvati dal Governo la settimana scorsa.

Come dichiarano dal coordinamento cuneese del movimento politico di Carlo Calenda, “la Granda è la terra dei piccoli Comuni, che rappresentano la spina dorsale della nostra comunità provinciale e che, soprattutto nelle zone montane, sono separati da pochi chilometri. Una piccola distanza che pare insuperabile, oggi, per tutte quelle famiglie che intendono raggiungere i propri cari nei paesi vicini. È necessario tenere in considerazione queste situazioni e intervenire per ovviare alla miopia legislativa, non compresa da tanti cittadini che non si spiegano come sia possibile andare da Torino nord a Torino sud, ma non da Demonte a Vinadio.

E ancora: “La nostra è una proposta concreta e attuabile, anche tenendo in considerazione le dimensioni territoriali delle Unioni di Comuni, già realtà nella vicina Francia e che risponde alle legittime aspettative dei cuneesi. I nostri parlamentari se ne faranno interpreti col Governo, consegnando al presidente Conte la lettera sottoscritta dal coordinamento provinciale e dagli amministratori nostri aderenti”.