Nuovo DPCM, tre regioni rischiano il lockdown generale: c’è anche il Piemonte

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nelle scorse ore era stato categorico: no al lockdown, sì a misure chirurgiche per contenere la curva dei contagi da Coronavirus.

In tal senso, il governatore è stato di parola, adottando in queste settimane alcuni stringenti provvedimenti (didattica a distanza nelle superiori, riduzione della capienza massima sui mezzi pubblici, smart working, chiusura dei centri commerciali nel week-end), però i numeri, purtroppo, parlano chiaro: non è servito.

Anzi: il Piemonte è la regione italiana con il più alto indice di trasmissibilità Rt (2.16), seguito a ruota dalla Lombardia (2.09) e dalla Calabria (1.66). Potrebbero dunque essere proprio questi tre territori a essere inclusi nello scenario 4 paventato dal premier Giuseppe Conte nelle scorse ore ed essere costretti a osservare misure davvero restrittive in occasione del nuovo DPCM, in arrivo entro domani.

Addirittura, secondo l’ANSA, Piemonte, Lombardia e Calabria rischiano il lockdown generale. “Avremo una fascia riservata alle regioni a rischio alto, di scenario 4, con le misure più restrittive – ha riferito Conte al Senato –. Poi, avremo una seconda fascia, con regioni a rischio alto, ma compatibili con lo scenario tre, con misure lievemente meno restrittive; infine, ci sarà una terza fascia ,con tutto il territorio nazionale per le restanti regioni”.

La sola speranza per le tre regioni a rischio lockdown consiste in una rapida inversione del trend epidemiologico nella giornata di oggi, martedì 3 novembre: solo così il Governo potrebbe riconsiderare il quadro che, ora come ora, sembra essersi delineato in maniera quasi definitiva.