Nuovo DPCM, il commento di Cirio: “Stop alle tasse per tutto il 2021 per le attività penalizzate”

Il governatore del Piemonte ha aggiunto: “I ristori siano rapidi e sia autorizzato il congedo parentale. Presenterò inoltre oggi stesso una proposta di legge che imponga una tassazione straordinaria alle piattaforme internazionali di vendita online per tutta la durata delle misure del Governo”
Prima che il premier Giuseppe Conte ponesse la propria firma in calce al nuovo DPCM, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha rilasciato un commento in merito al lockdown verso cui si avvia mestamente il Piemonte.
“Se si chiedono ulteriori sacrifici al mondo delle imprese, pretendiamo che siano condizionati all’attuazione di queste misure immediate da parte del Governo. Chiedo, innanzitutto, l’esenzione totale dalle tasse per quanto ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 per le attività interessate dal nuovo decreto, e che questo venga contestualmente scritto in legge. Considerati i tempi della burocrazia statale, chiedo anche che i ristori abbiano stanziamenti e tempi certi di erogazione. Ho dato la disponibilità come Regione Piemonte a gestire direttamente i fondi messi a disposizione dallo Stato, forte dell’esperienza degli oltre 130 milioni di euro di indennizzi erogati sui conti correnti di oltre 70mila attività piemontesi in meno di un mese, risorse che mi risulta peraltro siano le uniche arrivate nelle tasche delle nostre imprese del commercio“.
Non solo: “Chiedo, infine, che venga prevista espressamente l’autorizzazione al congedo parentale, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi, di cui incredibilmente al momento nel Dpcm non c’è traccia”.
“Inoltre – ha concluso Cirio –, in attuazione della possibilità data ai Consigli regionali di proporre iniziative di legge nazionali, presenterò oggi stesso una proposta di legge che imponga una tassazione straordinaria alle piattaforme internazionali di vendita online per tutta la durata delle misure del Governo, prevedendo di destinare la totalità dell’introito ai piccoli esercizi commerciali di vicinato”.