Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus

19 novembre 2020 | 11:35
Share0
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus
Natura, orti e castagne: così la scuola dell’infanzia di San Michele Mondovì resiste al virus

Le difficoltà per le maestre sono tante, dai distanziamenti alle “bolle”, ma loro hanno saputo reinventare l’anno scolastico semplicemente guardandosi attorno e prendendo spunto dall’ambiente

Recuperare una parvenza di normalità in questo 2020 travagliato non è una missione semplice, a maggior ragione in ambito scolastico, dove si registrano norme sempre più restrittive e un continuo ricorso alla didattica a distanza.

Eppure, in un piccolo Comune come San Michele Mondovì, le insegnanti della scuola dell’Infanzia sono riuscite nel “miracolo”, offrendo ai bambini un ambiente sereno, rassicurante, familiare.

Sfruttando le risorse di cui la nostra scuola dispone e che il territorio ci offre, insieme alle professionalità del team insegnante, siamo partite alla grande – dichiarano le maestre –. Concluso il periodo dell’accoglienza dei nuovi iscritti, abbiamo subito accompagnato i bambini nell’atmosfera magica e suggestiva dell’autunno: dalle storie e filastrocche alla costruzione della casetta di Piccolo Riccio, sino alla scatole dei ‘tesori dell’autunno’, ai ‘quadri’ realizzati col materiale raccolto in giardino e nei boschi e alla tradizionale ‘Castagnata in giardino!'”.

“Non potendo contare su aiuti ‘esterni’ – aggiungono –, noi maestre abbiamo allestito tutto il necessario e le famiglie hanno fornito le castagne e sono stati sufficienti questi ingredienti per realizzare una vera e propria festa, senza dimenticare (come potremmo…?) i distanziamenti e le ‘bolle’. E perché, poi, non sfruttare il nostro bel giardino e quell’aiuola incolta che c’è proprio al suo interno? Da qui l’idea di aderire al progetto ‘Orto in condotta’: i nostri bambini sono diventati piccoli contadini e, aiutati da nonno Gigi e dalla signora Enza, hanno rivoltato il terreno, hanno assistito alla concimazione, alla copertura con foglie e paglia, hanno seminato d interrato piantine di fragola… E chissà cosa crescerà in primavera! Sempre nell’ambito di questo progetto, ci stiamo preparando alla ‘Festa dell’orto’ dell’11 novembre: siamo partiti dall’osservazione delle nostre impronte sulla sabbia asciutta e bagnata (attività con la sabbiera in sezione), dalle impronte che lasciano gli oggetti sulla sabbia e con gli stampi di pittura (ruote, lego, formine, foglie, frutti…) per arrivare a riconoscere le orme degli animali del bosco”.

“In questo periodo di difficoltà – concludono – la scuola cerca di creare un clima di normalità, pensa e offre con entusiasmo proposte e attività. Fuori il mondo ha dovuto rallentare o fermarsi, ma la nostra scuola no: la nostra scuola è un contenitore di idee, pensieri, creatività, quotidianità. Buon lavoro, dunque e… Ce la faremo!”.

Entusiasta il sindaco sanmichelese, Domenico Michelotti: “Sono felice che si intraprendano queste belle iniziative già dalla tenera età. Questo percorso rappresenta la prima apertura verso la natura e il suo rispetto. Un grazie particolare a tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto”.