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Monica Ciaburro: “Mi accorgo sempre più che il distacco e la lontananza di chi oggi ci governa rispetto alle reali necessità della Patria”

5 novembre 2020 | 14:46
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Monica Ciaburro: “Mi accorgo sempre più che il distacco e la lontananza di chi oggi ci governa rispetto alle reali necessità della Patria”

“Avrebbero avuto tutto il tempo, in 10 mesi, di attivare le necessarie stanze di terapia intensiva, c’era tutto il tempo per raddoppiare i bus pubblici, anche utilizzando i pullman turistici fermi nei parcheggi delle aziende di trasporto, dando così un aiuto anche a tantissime aziende del settore.”

Scrive Monica Ciaburro, deputato cuneese di Fratelli d’Italia.

” Ho sempre immaginato il mio mandato Parlamentare come un modo di essere al servizio del territorio che rappresento e di tutta la Nazione.

Oggi, dopo quasi 10 mesi dall’inizio della pandemia da Covid19, dopo decine e decine di DPCM, dopo aver sentito più e più volte troppe parole del Governo e dal suo Presidente, mi accorgo sempre più che il distacco e la lontananza di chi oggi ci governa rispetto alle reali necessità della Patria è palese ed evidente.

Avrebbero avuto tutto il tempo, in 10 mesi, di attivare le necessarie stanze di terapia intensiva, c’era tutto il tempo per raddoppiare i bus pubblici, anche utilizzando i pullman turistici fermi nei parcheggi delle aziende di trasporto, dando così un aiuto anche a tantissime aziende del settore.

Era così difficile che il Ministro dell’Istruzione potesse immaginare che il trasporto scolastico era la priorità e non invece l’acquisto folle di migliaia di banchi con le rotelle, per la più parte prodotti da aziende cinesi?

Perché invece di un assurdo bonus per i monopattini non è stato fatto un bonus affinché tutti gli studenti potessero dotarsi di strumenti tecnologicamente adeguati per la didattica a distanza?

La gran parte delle aree interne della nostra Patria sono prive di internet, la Rete non consente un uso sereno e sicuro da parte di tutti coloro i quali non risiedono nei grandi centri, eppure anche in questo caso solo parole e parole ma nulla di concreto.

Il governo fa ricadere su tutti i cittadini italiani, ma ancora di più sui Piemontesi, i Lombardi ed i Calabresi un lockdown che rischia di distruggere interamente l’economia dei territori.

L’enogastronomia è in ginocchio, abbiamo le migliori filiere agroalimentari del mondo e non abbiamo più i ristoranti che la possano valorizzare.

I più grandi vini del mondo staranno chiusi nelle cantine delle aziende vitivinicole, i nostri meravigliosi resort attenderanno inutilmente turisti che non arriveranno, gli impianti sciistici non hanno la minima idea sul come avviare la vicinissima stagione della neve.

Abbiamo un governo totalmente sordo nei confronti delle proposte avanzate dalle opposizioni, migliaia di emendamenti a tutti i vari decreti legge sono stati lettera morta, non hanno voluto ascoltare nessun consiglio, hanno pensato di essere loro gli unici ed indispensabili solutori della pandemia.

Ebbene oggi, 5 novembre 2020, una gran parte d’Italia si appresta a chiudere le serrande, senza prospettive, con una terribile sensazione di non avere una guida certa e sicura.

Governare vuol dire decidere, ma, come disse il Presidente Einaudi, per deliberare bisogna conoscere.

Ma, purtroppo, ormai ne abbiamo la totale evidenza, chi ci governa non conosce e non conoscendo delibera in modo errato e sbagliato“.