Mondovì, i licei di Piazza vanno a lezione di cinema

13 novembre 2020 | 11:55
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Mondovì, i licei di Piazza vanno a lezione di cinema

Il “Vasco-Beccaria-Govone” sarà a breve il capofila del nuovo progetto intitolato “Slanted Looks” (Sguardi Obliqui), grazie ai contributi relativi al bando “Visioni fuori luogo – Cinema per la scuola – i progetti delle e per le scuole”

Il liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì sarà presto il capofila di un nuovo progetto, intitolato “Slanted Looks” (Sguardi Obliqui), grazie ai contributi relativi al bando “Visioni fuori luogo – Cinema per la scuola – i progetti delle e per le scuole”.

L’iniziativa, rivolta alle classi terza e quarta del liceo linguistico Esabac e con la preziosa collaborazione degli esperti Simona Chiapparo e Alessandro Ingaria, si pone l’obiettivo di realizzare un cortometraggio che racconti il territorio monregalese guardando tra le pieghe del vissuto della nostra terra, rigenerandola attraverso la riscoperta degli scenari che la animano.

“Gli sguardi obliqui – spiegano dalla scuola – richiamano i segreti della tecnica cinematografica, che sarà l’impianto audiovisivo per una sceneggiatura ad opera dei ragazzi. La parola e l’immagine saranno gli strumenti privilegiati per la creazione di una o più storie che faranno incontrare la lingua madre e il dialetto con lingue e mondi a volte solo apparentemente così lontani. Ispirandosi a pagine della letteratura e della poesia si esploreranno le infinite possibilità di comunicare, mescolando dialoghi e scorci della nostra terra con voci d’Oltralpe e suggestioni di altre terre e altre lingue, calate in modo originale nella nostra vita di provincia”.

Con il patrocinio del comune di Mondovì, insieme alle altre scuole in rete (istituto comprensivo Mondovì 2 e istituto “Giolitti Bellisario”) e in collaborazione con il CFP Cebano-Monregalese, il Fondo storico Alberto Fiore, la società di produzione cinematografica “Sultana” e l’associazione culturale “Gli Spigolatori”, gli allievi si incontreranno in remoto settimanalmente – data l’attuale didattica a distanza attivata in tutte le scuole superiori del Paese – sotto la guida delle docenti del corso, le professoresse Marika Mangini e Chiara Atzori, sperando di poter invitare il pubblico cittadino alla visione del loro lavoro, fatto di giochi di parole e sguardi obliqui in una vera sala cinematografica”.