La biblioteca di Viola ottiene un contributo di oltre 2mila euro dal MiBACT per l’acquisto di libri

14 novembre 2020 | 12:06
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La biblioteca di Viola ottiene un contributo di oltre 2mila euro dal MiBACT per l’acquisto di libri

L’assessore Federica Raviolo: “È un buon risultato per la nostra piccola realtà, che all’inizio di quest’anno ha riaperto ai lettori dopo un inteso lavoro di riorganizzazione operato dai suoi volontari. La cultura è un bene primario ed è giusto ricordarcene adeguatamente”

“Colpo grosso” per la biblioteca di Viola, Comune della val Mongia, che ha ottenuto un finanziamento ministeriale per l’acquisto di libri.

“Negli scorsi mesi estivi – dichiara l’assessore Federica Raviolo – la Direzione Generale biblioteche del MiBACT ha pubblicato la procedura per accedere al contributo, a valere sui fondi stanziati sul DL Rilancio. Pertanto, ho provveduto a inoltrare la domanda di accesso al fondo per la nostra piccola biblioteca comunale. Ciò ci ha consentito di ottenere, insieme alle altre biblioteche italiane aggiudicatarie, un contributo di 2.143,26 euro. Tale importo è stato assegnato in base al patrimonio di libri preesistente ed è identico per tutti i beneficiari appartenenti alla medesima fascia”.

“Grazie a questo finanziamento – ha aggiunto – abbiamo potuto rinnovare e accrescere il nostro patrimonio librario. I volumi, come indicato dal bando (che ha anche lo scopo di sostenere l’editoria libraria), sono stati acquistati presso almeno tre librerie del territorio provinciale. Presto troveremo sugli scaffali nuove uscite, classici e molto altro. Ho cercato di prediligere, inoltre, la narrativa per ragazzi, richiedendo, grazie alla collaborazione della loro insegnante, ai piccoli e assidui lettori della scuola primaria di Viola di indicarmi i titoli dei libri che desiderassero trovare in biblioteca. Ora le loro richieste verranno esaudite e ne sono molto felice. È un buon risultato per la nostra piccola realtà, che all’inizio di quest’anno ha riaperto ai lettori dopo un inteso lavoro di riorganizzazione operato dai suoi volontari. La cultura è un bene primario ed è giusto ricordarcene adeguatamente”.