Il sindaco di Priola: “Perché invitare solo tre Comuni della val Tanaro all’incontro con la CRC?”

13 novembre 2020 | 09:17
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Il sindaco di Priola: “Perché invitare solo tre Comuni della val Tanaro all’incontro con la CRC?”
Luciano Sciandra, sindaco di Priola

Martedì mattina i primi cittadini di Ormea, Garessio e Ceva hanno incontrato l’ente per presentare un progetto di studio sul bacino del fiume. Luciano Sciandra: “Chiederò chiarimenti al presidente dell’Unione Giorgio Ferraris e un coinvolgimento di tutti i sindaci dei Comuni della valle”

Martedì mattina si è svolto un incontro tra la Fondazione CRC e i Comuni di Ormea, Garessio e Ceva teso alla presentazione di un progetto di studio sul bacino del fiume Tanaro, esondato tre volte negli ultimi 26 anni, con gravi danni arrecati a privati, attività commerciali ed edifici pubblici.

Al rendez-vous, tuttavia, hanno preso parte solamente i sindaci delle realtà comunali sopra menzionate  e non dell’intera vallata: un gesto che non è andato giù al primo cittadino di Priola, Luciano Sciandra, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato una nota in merito a tale argomento.

“Solo per chiarezza e informazione corretta nei confronti dei miei compaesani e dei valligiani, preciso che a questo incontro personalmente non sono stato invitato e ne sono venuto a conoscenza da articoli di giornale. L’alta valle Tanaro, territorio martoriato ormai da questi eventi meteorologici devastanti, è composta da nove Comuni, anche se non tutti con il territorio sull’asta del fiume Tanaro, tutti i sindaci, me compreso, avrebbero partecipato sicuramente a una riunione dove si chiedeva un aiuto economico per questo studio di fattibilità. Quindi, ribadisco che non essendo stato invitato, ovviamente non ho partecipato”.

Sciandra ha quindi aggiunto: Chiederò chiarimenti al presidente dell’Unione, Giorgio Ferraris, e un coinvolgimento di tutti i sindaci dei Comuni della valle, perché, se non tutti l’hanno compreso, l’unione fa la forza e non serve a nessuno leggere titoloni sui giornali. Serve molto di più condividere e coinvolgere”.