DIRETTA VIDEO – Vaccino antinfluenzale, Cirio furioso: “Siamo vittime”. Casale Monferrato polo nazionale per la conservazione del vaccino Covid?

20 novembre 2020 | 15:53
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Videoconferenza stampa da Torino indetta dalla Regione Piemonte con Federfarma Piemonte e il Comune di Casale Monferrato

Alle 16 di oggi, venerdì 20 novembre 2020, avrà inizio la videoconferenza stampa convocata dalla Regione Piemonte per fare il punto sulle questioni inerenti ai vaccini antinfluenzali e contro il Coronavirus.

All’incontro partecipano anche Federfarma Piemonte e il Comune di Casale Monferrato, “capitale del freddo”.

LA DIRETTA

16.00 – Buongiorno a tutti i nostri lettori da Alessandro Nidi. Siamo in attesa del collegamento con la Sala della Trasparenza della Regione Piemonte, dove fra pochi istanti avrà inizio la conferenza stampa inerente alla questione vaccini.

16.05 – Arriva ora l’annuncio ufficiale: la conferenza stampa prenderà il via con circa venti minuti di ritardo.

16.13 – Nel corso della diretta dovrebbe essere fatta ulteriore chiarezza circa la questione vaccini antinfluenzali: secondo la Regione ne sono state consegnate 900mila dosi, ma molti piemontesi ne lamentano l’irreperibilità.

16.18 – Ancora tutti vuoti i posti destinati ai relatori della conferenza odierna.

16.26 – Si dilatano ulteriormente le tempistiche d’avvio della conferenza stampa.

16.28 Al via la conferenza stampa. SI PARTE DAL VACCINO ANTI-COVID.

16.30 Cirio: “Candidiamo il Piemonte a un ruolo da protagonista nella gestione di questo tema, ovvero quello del vaccino anti-Covid”.

16.31 – Il governatore: “Il gruppo di lavoro che abbiamo costituito è operativo da diversi giorni e include Federfarma Piemonte e il Comune di Casale Monferrato, che è nota come la ‘capitale del freddo’, nel senso che lì nei decenni si è sviluppata un’innovazione tecnologica che ha favorito il sorgere di stabilimenti di aziende leader del sistema freddo, che metteranno a disposizione della Regione Piemonte tutto il loro sapere”.

16.37 – Prende la parola Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato. La storia del freddo a Casale nasce nel 1948. Gli allevatori avevano l’esigenza di creare delle celle per la refrigerazione commerciale delle carni. Le aziende di oggi sono figlie di quel percorso e vi lavorano 2500 addetti e 1,5 miliardi di euro complessivi di girio d’affari annuo”.

16.40 – Parla Marco Buoni, presidente di AREA (Associazione Europea dei Tecnici del Freddo): “Abbiamo pensato a un piano in questo momento di richiesta dei vaccini anti-Covid. Fin da oggi dobbiamo prendere decisioni e costruire gli impianti che servono, in maniera ordinata e pianificata”.

16.46 – Cirio:Noi ci stiamo muovendo sulla base di un’istanza del commissario Arcuri, il quale ha comunicato che l’Italia ha acquistato 3,4 milioni di dosi disponibili da gennaio del vaccino Pfizer, da somministrare a 1,7 milioni di persone. La prima tranche servirà per ospedali e presidi residenziali per anziani. Questo primo vaccino necessita di un piano: questo vaccino può essere conservato fino a sei mesi, purché si abbiano celle frigorifere che vadano fino a -75° C. Il vaccino va utilizzato entro 6 ore dall’apertura della borsa: per questo vanno individuato le modalità migliori”.

16.51 – Interviene il dottor Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte: “Bisogna coordinarsi e studiare bene i percorsi per fare sì che il vaccino, da quando esce, venga consegnato al medico che lo deve somministrare senza subire alterazioni. Sicuramente non si potranno muovere scatole da 900 pezzi, dal momento che nessun medico nell’arco di 6 ore potrà vaccinare un numero tanto elevato di pazienti”.

17.00 – SI PARLA ORA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE.

17.02 – L’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, dichiara: “A giugno il Ministero della Salute ha inviato una circolare che ha stabilito ulteriori categorie di persone per cui ha raccomandato l’effettuazione del vaccino antinfluenzale. Il target computa complessivamente 1 milione e 400mila persone. I bandi di gara del Piemonte sono stati esperiti ancor prima della circolare, garantendoci la fornitura di 1 milione e 320mila dosi di vaccino”.

17.05“Abbiamo quindi raggiunto il 95% delle persone aventi diritto. Ai medici ne sono stati consegnati fino ad oggi circa 900mila, di cui 820mila in possesso dei medici di base (circa 600mila già somministrate) e 80mila in possesso delle Asl per il personale sanitario (13mila eseguite). A questi aggiungiamo ulteriori 16mila dosi fornite alle farmacie per un accordo Stato-Regione”.

17.07“Purtroppo a livello mondiale c’è carenza di questi vaccini per un’incredibile crescita della domanda e le aziende farmaceutiche che iniziano la loro produzione ad aprile non possono incrementarla nell’estate. Questo ha creato difficoltà e oggi l’azienda distributrice ci presenta delle criticità nel fornire puntualmente le dosi. Abbiamo raggiunto un accordo con i medici di base per un cronoprogramma di vaccinazioni diluito nel tempo, utile a venire incontro alle necessità del fornitore”.

17.11 – Cirio interviene e puntualizza: “Il Ministero della Salute ogni anno dice il target minimo e il target massimo delle persone da vaccinare. Noi a maggio abbiamo preso la platea dai 60anni in su, che fa 1,4 milioni di persone e ha indetto una gara, vinta dall’azienda Sanofi, che si è impegnata a consegnare alla Regione Piemonte 1 milione e 320mila dosi. Un numero che si giustifica con il 94,1% del campione, per una campagna di vaccinazione ottimale. Poi, nel corso della campagna, la Regione constata che le consegne non procedono speditamente, ma registrano una serie di difficoltà, e si arrabbia, chiedendo conto di questi ritardi. Le risposte? C’è la pandemia, abbiamo avuto più richieste… Ma noi non ci siamo piegati di un millimetro: stiamo parlando della fornitura di materiale sanitario che serve ai nostri cittadini. Siamo vittime! Insieme a Federfarma abbiamo tenuto la schiena ben dritta. Siamo qua per ribadire questa necessità e per pretendere che quanto pattuito con il Piemonte a giugno per la consegna di questo vaccino venga rispettato fino all’ultima dose. La pandemia c’è per tutti, non deve diventare un alibi per non adempiere agli impegni che ci si è assunti nei confronti dei cittadini”.

17.20“Si rilevano una serie di inadempienze di natura civilistica e penalistica. L’azione penale è sicuramente la più immediata ed efficace, anche perché l’articolo 355 del Codice Penale descrive una fattispecie che si sposa perfettamente con la situazione che stiamo vivendo noi. Faremo quindi una diffida e cercheremo di convincere l’azienda a ottemperare. Sicuramente percorreremo anche la strada dell’azione civile per il risarcimento danni, ma questo poco importa”.

17.28L’infettivologo Giovanni Di Perri: “I numeri di distribuzione dei vaccini sono più che soddisfacenti rispetto all’anno scorso. Abbiamo più di un mese di tempo prima che incominci l’ascesa dei casi influenzali. Siamo ampiamente in tempo. Tuttavia, i movimenti demografici dall’Oriente, che è l’area da cui arriva l’influenza, all’Occidente si sono molti ridotti, così come probabilmente i tempi di diffusione. Fino al 15-20 dicembre c’è tempo per avere l’immunizzazione necessaria che servirà al momento dell’arrivo dell’ondata”.

17.35La conferenza stampa termina qui. Grazie per averla seguita insieme a noi e buona serata da Alessandro Nidi.