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DIRETTA VIDEO – Conte e il nuovo DPCM: ufficiale, il Piemonte è zona rossa. Stop a spostamenti anche all’interno del proprio Comune!

4 novembre 2020 | 20:16
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In diretta da Palazzo Chigi, il premier illustra le misure restrittive che saranno in vigore a partire da dopodomani

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlerà alla nazione tra pochi minuti per illustrare le misure restrittive che entreranno in vigore in Italia a partire da venerdì 6 novembre (sino al 3 dicembre) e indirizzate a frenare l’ascesa dei contagi da Coronavirus.

LA DIRETTA

20.20 “Situazione critica, ma disponiamo di un piano di contagio della curva ben dettagliato, che si basa su 21 parametri e indica dove intervenire con precisione. Se introducessimo misure uniche su tutto il territorio nazionale, non adotteremmo provvedimenti utili ed efficaci per le regioni a maggior rischio e imporremmo misure troppo restrittive dove non ve ne è bisogno. Abbiamo introdotto tre aree: gialla, arancione e rossa”. E le aree verdi? “Non ci sono, non esistono regioni che possono sottrarsi all’emergenza“.

AREA GIALLA: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Sardegna, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano. Qui didattica a distanza per le superiori, centri commerciali chiusi nel fine settimana, stop a musei e mostre. Ancora chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Bar e ristoranti aperti fino alle 18, nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Aperti centri sportivi. Divieto di circolazione dalle 22.

AREA ARANCIONE: Puglia, Sicilia. Qui saranno chiusi 7 giorni su 7 bar e ristoranti, che possono operare per l’asporto fino alle 22. Centri commerciali chiusi nel fine settimana, stop a musei e mostre, dad per le superiori.

AREA ROSSA: Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Calabria. Misure severissime: vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario (fatto salvo che per motivi di lavoro o di salute). Chiudono bar e ristoranti, asporto consentito fino alle 22, non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio. Aperti parrucchieri, barbieri e lavanderie. Negli uffici pubblici si lavora in presenza solo per attività indifferibili, altrimenti smart working. DAD dalla seconda media nelle scuole. Sì all’attività motoria e sportiva nei pressi della propria abitazione, all’aperto e in forma individuale.

Il premier ha concluso: “Non abbiamo alternative. Dobbiamo affrontare queste restrizioni. Comprendiamo il disagio, la frustrazione, la sofferenza psicologica, ma dobbiamo tenere duro. Già questa settimana porteremo in Consiglio dei Ministri un nuovo decreto legge per la pronta erogazione di indennizzi agli operatori economici colpiti da queste misure. Accrediteremo direttamente sugli IBAN le risorse mediante l’Agenzia delle Entrate. Ci aspettano mesi lunghi e difficili. Possiamo raffreddare la curva epidemiologica, con l’aiuto di tutti, sostenendoci gli uni con gli altri.