Colletta alimentare: quest’anno la spesa si fa con le card

18 novembre 2020 | 15:06
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Colletta alimentare: quest’anno la spesa si fa con le card

Dal 21 novembre all’8 dicembre torna in una nuova modalità nel rispetto delle normative di prevenzione alla diffusione del cornavirus

Dal 21 novembre all’8 dicembre torna la Colletta alimentare, in una nuova modalità nel rispetto delle normative di prevenzione alla diffusione del cornavirus.
Saranno disponibilialle alle casse dei supermercati delle card da 2, 5 e 10 euro che saranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficoltà. Sarà possibile partecipare alla Colletta anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it

Cambia la forma, non la sostanza: la 24esima Giornata nazionale della Colletta Alimentare si allunga nel tempo e al termine  il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi del Banco Alimentare (per il territorio della provincia di Cuneo al sede è a Fossano) e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritativeconvenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.

Le card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi contenitori della spesa. Per  ragioni  di  sicurezza sanitaria non ci potranno essere nei supermercatii i consueti gruppi di volontari, che saranno presenti in numero ridotto soltanto il 28 novembre, compatibilmente con le norme nelle singole regioni.

Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.itdal 1 al 10 dicembre e suwww.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.

“Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus –  In questi mesi abbiamo cercato di incrementare lo sforzo organizzativo”.