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Sette mesi dopo la Granda è tornata agli stessi flussi di traffico pre-Covid

19 ottobre 2020 | 10:37
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Sette mesi dopo la Granda è tornata agli stessi flussi di traffico pre-Covid

Segnale positivo della ripresa economica e produttiva del territorio. Al primo posto sempre la provinciale 422 a Cuneo (viadotto Soleri) con 22.108 passaggi al giorno

Ci sono voluti sette mesi per ritornare ai livelli di traffico pre-Covid, ma i dati che la Provincia ha raccolto a settembre sui flussi di veicoli (leggeri e pesanti) registrati sulle principali strade provinciali (54 postazioni fisse) dicono che la Granda è tornata alla piena normalità, anzi con un leggero incremento di traffico. Un segnale positivo che conferma la ripresa economica e produttiva del territorio, anche se la situazione potrebbero cambiare nelle prossime settimane in base all’andamento dell’emergenza sanitaria.

Dopo il crollo di oltre il 70% del traffico giornaliero di marzo e aprile, il trend in ripresa era partito già a maggio ed è sempre cresciuto fino ad arrivare a settembre riportandosi agli stessi livelli d’inizio anno.  Come sempre, la classifica è guidata dalla strada provinciale 422 Cuneo Confreria, in uscita dal viadotto Soleri, che con i suoi 22.108 passaggi giornalieri torna ai livelli del febbraio scorso (22.268). Di questi il 12% è rappresentato da mezzi pesanti, camioncini e furgoni. Al secondo posto nell’Albese la strada provinciale 929 Alba-Mussotto che con i suoi 20.084 passaggi di settembre torna nella media di sempre (20.791 a febbraio). Anche le altre principali strade seguono lo stesso andamento di crescita: strada provinciale 21 Boves Mellana torna a 14.008 passaggi (erano 14.740 a febbraio); provinciale 20 al cavalcavia ferroviario di Madonna dell’Olmo 12.970 passaggi (erano 13.714 a febbraio); provinciale 662 a Marene 11.932 (erano 12.461) che si conferma la strada a maggior percorrenza da parte di camion e furgoni (il 26% del totale). L’elenco continua con la provinciale 429 Ricca d’Alba a 10.646 passaggi quotidiani che ha superato i livelli di febbraio (10.461 passaggi), la sp 662 a Savigliano che torna a quota 10.003 (era crollata a 2.906 passaggi ad aprile), la provinciale 564 Sant’Anna Avagnina con 9.746 passaggi (erano stati 9.783a febbraio) e ancora le provinciali 21 Nuova Bovesana con 9.794 passaggi sp 589 bivio Cervignasco con 9.112 passaggi, più del febbraio scorso.

La Provincia censisce i passaggi di veicoli leggeri e pesanti grazie ad un sistema di rilevazione che raccoglie i dati rilevati dalle postazioni fisse, di cui 38 con spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale e 16 tramite sensori a microonde installate su portali alimentati da pannelli solari o corrente elettrica, attivi 24 ore al giorno. Il sistema consente di rilevare e trasmettere, senza interruzioni e in tempo reale attraverso una interfaccia web, i dati del traffico giornalieri e delle condizioni di viabilità. Tutti i dati raccolti vengono poi elaborati a fini statistici con parametri di transito quali data-ora, corsia, progressivo veicolare e classificazione, velocità.