Ripartito il Report(age) multimediale per la promozione di Busca e Valmala

14 ottobre 2020 | 12:40
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Ripartito il Report(age) multimediale per la promozione di Busca e Valmala

Il nuovo video si addentra lungo il percorso naturalistico che va dalla colletta di Rossana al santuario di Valmala

“On The Way To A Little Way – ACTION!”: con il nuovo video realizzato nell’ambito del progetto “Report(age) Aspetti e Suggestioni di Busca e Valmala” è ripreso domenica scorsa la lavorazione dell’associazione buschese Creative ApSu, ideatrice della creazione artistico-promozionale. L’anteprima è pubblicata sulla pagina Facebook della associazione da dove si può seguire l’evoluzione di tutto il progetto al link.

Il video è girato, con la consulenza della guida naturalistica  Marco Sarale, lungo il percorso naturalistico che va dalla colletta di Rossana al santuario di Valmala, dal regista Costantino Sarnelli, dalla sceneggiatrice Laura Chiotasso,  dalla fotografa  Barbara Forneris.

Il progetto, curato dall’associazione culturale su incarico del Comune, con il municipio di Valmala e il rettorato del Santuario, era stato presentato a metà dicembre dello scorso anno.

“Abbiamo voluto dare incarico alla nuova associazione culturale – avevano spiegato in quell’occasione il sindaco Marco Gallo e il pro-sindaco Andrea Picco – di realizzare una lettura alternativa di Busca e di Valmala da offrire al turista e alla  comunità per far apprezzare i luoghi più significativi, suggestivi e amati  da una visuale diversa. L’idea è che sia un lavoro culturale e turistico in progresso, che possa via via essere implementato”.

“Stiamo realizzando – dicono gli autori – una piattaforma video e fotografica relativa alla città di Busca e al territorio di Valmala per la produzione di nuovo materiale di promozione e valorizzazione del territorio. Le prime riprese avevano riguardato nell’estate 2019 la chiesa Santissima Annunziata,  il santuario Maria Santissima Madre della Misericordia, alcune borgate di Valmalala cappella di San Sebastiano e le opere dei  Fratelli Biazaci. Ora il percorso di ricerca e documentazione prosegue addentrandoci nel paesaggio naturalistico”.