Partorienti covid: nasce una “rete” tra punti nascita della Provincia

26 ottobre 2020 | 16:28
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Partorienti covid: nasce una “rete” tra punti nascita della Provincia

Le partorienti covid senza sintomi o paucisintomatiche sono assistite nei punti nascita dei vari ospedali. Il S. Croce ricovererà anche i casi più complicati

Cuneo. “Il S. Croce non si rifiuta di accogliere la mamma gravida con complicanze legate all’infezione da Covid 19 (nel solo week-end ne abbiamo gestiti ben 5), ma questo non era il caso della signora trasferita nei giorni scorsi da Savigliano a Mondovì”.

Lo precisa il direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, Andrea Puppo, a seguito della polemica scoppiata per il trasferimento di una mamma positiva da Savigliano al Regina Montis Regalis di Mondovì.

“Oggi ci siamo trovati con l’Asl CN1 e la CN2 – spiega il dr. Puppo – e abbiamo definito come professionisti un accordo scritto, sottoposto all’approvazione delle Direzioni Generali, per fare rete tra i vari punti nascita della provincia di Cuneo: le donne in gravidanza affette da covid, ma asintomatiche o con sintomi lievi, partoriscono e sono ricoverate nei diversi centri, con la garanzia dell’assistenza degli altri reparti e nel pieno rispetto della scelta originale della paziente. Si punta soprattutto sull’identificazione precoce dei casi positivi e sulla prevenzione del rischio di contagio di altri pazienti e operatori sanitari.

Il S. Croce si impegna, inoltre, ad accogliere l’eventuale eccedenza e ovviamente i casi a maggiore complessità sia ostetrica che relativa all’infezione da Coronavirus”.