Marcello Lippi ai microfoni di Cuneo24: “Pirlo e Gattuso, due predestinati. Emergenza Coronavirus nel calcio gestita bene dal Governo”

4 ottobre 2020 | 09:00
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Il tecnico viareggino è a Frabosa Sottana per la consegna del premio Castagna d’Oro

È uno degli allenatori più vincenti e titolati di sempre, ma al suo palmarès mancava ancora la Castagna d’Oro di Frabosa Sottana, che è venuto a ritirare di persona: Marcello Lippi, ex ct della Nazionale italiana di calcio, con cui si è laureato campione del mondo ai Mondiali di Germania 2006, si trova in queste ore in val Maudagna e ha trovato il tempo per concedersi ai nostri microfoni nella serata di sabato 3 ottobre.

Il tecnico viareggino ha dimostrato di avere una buona conoscenza del territorio monregalese (44 anni fa venivo ad allenarmi con la Sampdoria a Prato Nevoso. Inoltre, ho amici che vivono a Frabosa Soprana”) e ha rivelato di apprezzare le modalità con cui è stata gestita l’emergenza Coronavirus nel calcio: “A livello governativo il nostro calcio ha reagito molto bene, facilitato dall’atteggiamento della Uefa, che ha rinviato gli Europei e la fase finale delle Coppe, consentendo così di terminare i campionati nazionali. Ora c’è da gestire quest’annata e speriamo che il virus non ci rompa troppo le scatole”.

Stasera si giocherà Juventus-Napoli, match valido per la terza giornata di Serie A, con le due squadre guidate da due ex giocatori che Lippi conosce molto bene, avendoli allenati tra le fila degli Azzurri: Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso. “Sono due predestinati, due persone di grandissimo talento e di caratteristiche umane notevoli. Gattuso non è solo grinta e cattiveria, ma è anche capacità di gestione. Pirlo, dal canto suo, ha fatto appena due partite da allenatore, ma ha grandissimo talento”.

Infine, un ricordo dei Mondiali di quattordici anni fa: “Il momento più bello? Quando ho alzato la coppa”.