Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera

6 ottobre 2020 | 11:04
Share0
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera
Gli angeli del fango di Pamparato sono (anche) gli artigiani: 72 ore di aiuti in frazione Riviera

Paolo Manera, presidente di Confartigianato Mondovì: “Nella borgata abbiamo rimosso 200 camionate di alberi abbattuti dal vento, per non parlare delle case sfondate dall’acqua. La stima dei danni supera abbondantemente il milione di euro”

“L’alluvione che ha investito Pamparato e il suo territorio comunale è stata indubbiamente peggiore rispetto a quella del 1994″. Non nutre dubbio alcuno Paolo Manera, presidente di zona di Confartigianato Mondovì, circa l’eccezionale (e drammatica) portata dell’evento abbattutosi sul Piemonte tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre.

Lui stesso ha potuto toccare con mano la situazione, dal vivo: “Alle 6 di sabato mattina ero sulla mia ruspa, in frazione Riviera, per dare una mano alla gente della borgata. Nelle ore successive sono giunte sul posto decine e decine di artigiani con i loro mezzi, per contribuire a rimuovere i detriti e il legname trasportato dall’acqua, e le piante abbattute dal vento”.

Una vera e propria cordata solidale, che si è trovata di fronte uno scenario apocalittico: L’alluvione ha sfondato i muri delle case e distrutto qualunque cosa. Abbiamo caricato gli alberi sui camion per circa 200 volte! Di fatto, è come se un’intera foresta fosse stata abbattuta. Abbiamo lavorato per 72 ore, da sabato a lunedì, liberando tutte le case e rendendo le strade praticabili. Domenica c’erano più di 100 persone a dare una mano”.

Ieri è stata fatta una prima stima sommaria dei danni patiti da tre aziende del territorio: si parla di circa 400mila euro complessivi, a cui vanno sommate le istanze dei privati. “Superiamo abbondantemente il milione di euro, per non dire di più – conclude Manera –. E non dimentichiamo le infrastrutture: quattro ponti sono crollati e dovranno essere ricostruiti”.