DIRETTA VIDEO – Tamponi rapidi in Piemonte: ne sono stati distribuiti 59mila nel Cuneese. Privatamente costeranno fra i 30 e i 40 euro

21 ottobre 2020 | 15:55
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Videoconferenza stampa dalla Sala della Trasparenza

Alle 16 di oggi, mercoledì 21 ottobre, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, faranno il punto sull’uso dei tamponi rapidi in Piemonte, nel corso di una videoconferenza stampa a Torino, che sarà trasmessa in diretta dalla Sala della Trasparenza del palazzo della Regione.

LA DIRETTA

16.00 – La Regione Piemonte ha appena annunciato che la videoconferenza stampa avrà inizio alle 16.15.

16.10 – Il presidente Cirio ha raggiunto il tavolo dei relatori.

16.14 – Ancora pochi istanti e la conferenza stampa prenderà il via.

16.15 – Inizia la conferenza.

16.19 – Il presidente Cirio introduce l’argomento della giornata: i tamponi rapidi.

16.22 – Da una decina di giorni il Ministero ha validato il tampone rapido, che ha la possibilità di essere processato in 15 minuti. Ne esistono due tipi: quello che si processa da solo (come un test di gravidanza) e quello che ha bisogno di un’apparecchiatura per processarlo. Chi è negativo al tampone antigenico rapido è negativo al Coronavirus a tutti gli effetti di legge e il soggetto è libero dalla quarantena. Chi, invece, è positivo, deve sottoporsi al test molecolare, in quanto si ritiene che vi sia un margine di errore del 2-3%, ma solo su falsi positivi.

16.25 – La Regione non ha atteso lo Stato per procurarseli (ne sono stati chiesti 600mila): “Abbiamo voluto in estate fare una gara insieme alla Regione Veneto per acquistare i test rapidi per conto nostro – dichiara Cirio –. Saremo così operativi da lunedì, in quanto la gara è stata chiusa già dieci giorni fa. Abbiamo comprato per il Piemonte un milione di tamponi rapidi: 600mila sono stati acquistati dal Dirmei, 400mila per le aziende sanitarie. 164mila di essi sono già sul territorio e 59mila sono nel Cuneese. Inoltre, successivamente il Piemonte riceverà ancora 1,4 milioni di test rapidi.

16.28 –I test saranno destinati a uso pubblico e privato. Per uso pubblico saranno utilizzati gratuitamente da parte del servizio sanitario regionale nelle scuole, nelle RSA e nelle residenze per anziani, negli uffici giudiziari e di interesse pubblico, nelle Prefetture e per le forze dell’ordine, nei pronto soccorso e negli ospedali.

16.37 – Anche qualsiasi soggetto privato (cittadini, aziende, Comuni…), a pagamento, potrò sottoporsi al test rapido. La validità, in caso di esito negativo, è la stessa del tampone molecolare. Se è positivo, scatta l’isolamento del diretto interessato e dei suoi contatti stretti, con la necessità di tampone tradizionale. I test sono effettuabili presso laboratori pubblici/privati, nelle farmacie (che invitano le persone interessate a recarsi personalmente in farmacia per prenotare il test, che sarà eseguito a domicilio per mezzo di un infermiere inviato dalla farmacia stessa), presso medici di famiglia e pediatri. Il prezzo potrà variare dai 30 e i 40 euro.

16.41 – Cirio: “Siamo tra le prime regioni d’Italia a utilizzare i test rapidi. Per i privati sarà facile comprarli”.

16.45 – Capitolo a parte per le residenze per anziani, che, per ciò che attiene allo screening dei tamponi molecolari (100mila quelli effettuati entro giugno 2020), sono state testate nella loro totalità.

16.48 – Cirio: “Per le case di riposo abbiamo individuato, in seguito a un questionario, un parametro di classificazione del rischio diviso azienda per azienda, per poi dare gli esiti alle aziende nel mese di agosto. In quelle a rischio alto, va testato il personale ogni 15 giorni. Se c’è un positivo, si testa tutta la struttura”. Da agosto a inizio ottobre nelle RSA sono stati fatti 40mila tamponi molecolari, che sono la sommatoria fra lo screening obbligatorio imposto alle aziende considerate a rischio alto e lo screening puntuale in caso di positivo. Inoltre, le RSA sono inserite sulla piattaforma Covid del Piemonte, così da poter condividere i dati con il sistema intero.

16.51 – Cirio: “Garantiamo da oggi che in tutte le RSA e le RA del Piemonte, per un totale di 60mila persone circa tra ospiti e personale, noi faremo uno screening a tappeto con il tampone antigenico. Lo facciamo attraverso il Dirmei, che da domani consegnerà i test. Questo accadrà da qui a fine gennaio ogni 15 giorni, per un totale di 600mila pezzi che la Regione ha acquistato. Il piano sarà operativo da domani, giovedì 22 ottobre.

16.56 – Chiara Caucino (assessore regionale), risultata negativa quest’oggi al Coronavirus, ha annunciato che “siamo in grado di dare più serenità alle RSA piemontesi, che devono sentirsi in qualche modo protette e tutelate. Potenzieremo inoltre il Dirmei, perché dovremo lavorare tutti insieme per il raggiungimento degli obiettivi”.

17.06 – L’assessore regionale Luigi Genesio Icardi ha parlato dei tamponi antigenici gratuiti. Stiamo chiudendo l’accordo in queste ore e daremo un ventaglio importante di scelte su dove effettuare il test. Il medico di base o il pediatra potrà decidere se farlo nel proprio studio, in ambulatori distrettuali, nelle Case della Salute e anche in quelle forme aggregative di medici dotate di necessari ambulatori”. Per quanto riguarda il contact tracing, “l’abbiamo implementato e migliorato nell’ultima settimana. I numeri che stiamo vedendo in Italia e nel mondo sono in crescita, ma cercheremo di mettere a punto tutte le misure per contenerli il più possibile”. Ad oggi, l’80% dei contagiati è in isolamento domiciliare: “Assistiamo a un incremento lineare dell’occupazione dei posti in terapia intensiva, ma anche di quelli ordinari. Sarà necessario adottare in futuro ulteriori misure. Siamo tutti molto ‘sul pezzo’ per mantenere questa regione ai livelli migliori d’Italia”.

17.11 – Antonio Rinaudo, commissario coordinatore dell’Area Scuola dell’Unità di Crisi regionale, ha fatto una precisazione sui tamponi nelle scuole. “I contatti stretti, ergo i compagni di classe del soggetto positivo, vanno automaticamente in quarantena per 14 giorni. Ora, invece, i test antigenici, che saranno attuati a breve, accelereranno le tempistiche”.

17.14 –La conferenza stampa volge al termine, con le domande dei giornalisti collegati. Grazie per avere seguito la diretta testuale dell’appuntamento sulle colonne di Cuneo24.it. Buona serata da Alessandro Nidi.