“Chiediamo lo stato di calamità naturale”: le immagini di Limone Piemonte in ginocchio dopo l’alluvione

3 ottobre 2020 | 17:05
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Utenze elettriche ko, problemi a livello idrico. Danni anche a Limonetto, dove la strada per le seggiovie è divenuta un fiume a cielo aperto

È stata una notte insonne per Limone Piemonte e i suoi abitanti. Il Vermenagna, esondato nel corso del tardo pomeriggio di ieri, ha allagato l’intero paese, trasformando le carreggiate in rii a cielo aperto e isolando, di fatto, la località alpina dal resto del mondo.

“Chiediamo il riconoscimento dello stato di calamità alla Regione Piemonte”, dichiara il sindaco, Massimo Riberi. Lui ha seguito l’emergenza ora per ora, senza chiudere occhio e schierandosi in prima linea, accanto a una cittadina preoccupata e indifesa.

Le strade non esistono praticamente più, nelle quali acqua e fango hanno sostituito la consueta pavimentazione: è il caso della strada Romana, di viale Valleggia, del segmento conclusivo di via Cuneo. Senza dimenticare la statale 20, chiusa a Vernante.

Non solo: a Limone Piemonte manca la luce e ci sono difficoltà connesse alle utenze idriche. Danni ingenti anche a Limonetto, dove la strada che conduce sino alla partenza delle seggiovie si è tramutata in un fiume impetuoso e rumoroso, che ha spazzato via ogni cosa.

All’inverno mancano solo due mesi, eppure oggi non ci si può pensare. Conta solo il presente. Un presente che odora di distruzione e allontana la speranza.