“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti

3 ottobre 2020 | 13:00
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“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti
“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti
“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti
“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti
“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti
“Chiederò alla Regione di abbattere ponte Odasso”: l’annuncio del sindaco di Garessio tra fango e detriti

L’ha annunciato il primo cittadino, Ferruccio Fazio, raggiunto in loco questa mattina dall’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Marco Gabusi

Il day after a Garessio è davvero da brividi. Ancora una volta la città valtanarina si risveglia tra fango, acqua, detriti trasportati da un Tanaro che troppo spesso si dimentica di mostrare la sua clemenza agli abitanti della vallata.

I danni quasi non si contano, con decine e decine di case e negozi alluvionati e un paese messo totalmente a soqquadro, a cominciare dal ponte “Generale Odasso”, le cui ringhiere, risistemate soltanto quattro anni fa dopo l’esondazione del novembre 2016, sono state letteralmente divelte dalla furia delle acque.

Proprio quel ponte è finito nel mirino del sindaco, Ferruccio Fazio, che già da tempo l’aveva indicato come un pericolo in caso di piena del corso d’acqua: “Chiederò alla Regione di abbatterlo al più presto”, ha fatto sapere nella mattinata odierna, quando è stato raggiunto in loco dall’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Marco Gabusi, recatosi sul posto per visionare attraverso i propri occhi lo scenario apocalittico garessino.

Si pensa così alla costruzione di un nuovo ponte, di cui peraltro si era già abbondantemente dibattuto anche dopo l’alluvione del 2016 con l’allora sindaco Sergio Di Steffano, che potrebbe essere progettato dal designer Giorgetto Giugiaro, figliol prodigo di Garessio. Quella stessa Garessio che oggi, con i piedi a bagno, ha ancora una volta la voglia di gridare al mondo intero di essere stata ferita, sì, ma non a morte.