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Bongioanni: “Il turismo muore, il sistema alberghiero e della ricettività completamente dimenticati!”

26 ottobre 2020 | 17:46
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Bongioanni: “Il turismo muore, il sistema alberghiero e della ricettività completamente dimenticati!”

Il Presidente del gruppo consigliare di Fdi con il Presidente regionale di Federlalbergi Alessandro Comoletti e con il Presidende degli albergatori della provincia di Torino Fabio Borio ha fatto il punto della situazione di un settore già duramente provato

All’indomani del nuovo dpcm del governo, il Presidente del gruppo consigliare di Fdi Paolo Bongioanni ha incontrato e fatto il punto della situazione con il Presidente regionale di Federlalbergi Alessandro Comoletti e con il Presidende degli albergatori della provincia di Torino Fabio Borio, andando a discutere e a trovare possibili soluzioni per la situazione drammatica che il sistema alberghiero/ricettivo sta vivendo.

Nell’incontro i due presidenti hanno ringraziato l’impegno del Governatore Aberto Cirio per modificare il dpcm del 24 ottobre, chiedendo differenti orari di chiusura per ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, per permettere l’apertura delle palestre e degli impianti sciistici, chiedendo nel contempo adeguate forme di ristoro per le attività economiche interessate dalle limitazioni. Appello inascoltato dal governo.

Per quanto riguarda il problema alberghiero la situazione è estremamente preoccupante: ad oggi rispetto al 2019 la perdita di fatturato quota sul 70/80% e la previsione da qui al 31 dicembre ipotizza un livello di occupazione dei letti pari al 10%.

In questa situazione il sistema non può reggere, il turismo vive sulla circolazione delle persone, e non essendoci circolazione non può esserci turismo; inoltre lo smart-working, lo stop ai convegni, lo stop a fiere e sagre toglie una fetta enorme di clientela per le strutture ricettive di città e di pianura. Se la montagna ha potuto tirare una boccata di ossigeno da metà luglio a metà agosto e aspetta con ansia la riapertura degli impianti sciistici, fra l’altro oggi chiusi dal decreto del governo, nelle strutture ricettive di città e di pianura arriva a balenare il drammatico pensiero della chiusura, là dove si è riusciti a tenere tenuto aperto durante il lockdown di questa primavera.

Sarebbe una perdita devastante per un settore economico costruito negli anni che genera posti di lavoro e indotto del quale non possiamo fare a meno. Bisogna attivarsi con degli interventi forti sulla defiscalizzazione e sulla compensazione alle perdite.

Di tutto questo se ne parlerà questa settimana in una riunione con il presidente della giunta regionale Aberto Cirio al quale si chiederà di farsi porta voce delle richieste del sistema alberghiero/ricettivo presso il governo coinvolgendo anche i governatori di altre regioni.