Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo

10 ottobre 2020 | 18:50
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Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo
Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo
Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo
Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo
Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo
Bagnasco in ginocchio dopo l’alluvione: la protezione civile di Farigliano scende in campo

I volontari del Comune amministrato dal sindaco Ivano Airaldi non sono rimasti a guardare e oggi hanno raggiunto la val Tanaro, al fine di aiutare i bagnaschesi a rimuovere fango, acqua e detriti

La macchina della solidarietà cuneese non conosce battuta d’arresto e i paesi più colpiti dall’alluvione di venerdì 2 e sabato 3 ottobre continuano ad accogliere volontari provenienti da altri Comuni della Granda, armati di pala e tanta buona volontà.

Esattamente ciò che è accaduto in queste ore a Bagnasco, Comune valtanarino che ha registrato numerosi danni in seguito alla piena del Tanaro, con quest’ultima rea di avere provocato anche il crollo parziale dello storico ponte romano.

Come si legge sui social network, il gruppo fariglianese dei volontari della protezione civile, che lo scorso fine settimana ha vegliato per una lunga notte monitorando i ponti, le strade ed evacuando le famiglie in pericolo, oggi ha portato la propria forza lavoro nel territorio di Bagnasco, fortemente danneggiato dall’intensa ondata di maltempo che ha colpito la zona”.

Proprio dal primo cittadino di Farigliano, Ivano Airaldi, giunge il ringraziamento ai volontari: “Grazie di cuore, siete il buon esempio a cui dobbiamo sempre ricordarci di guardare”.