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Anche a Peveragno torna il Covid-19: accertati 3 nuovi casi. Il sindaco: “ognuno faccia la sua parte”

2 ottobre 2020 | 12:22
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Anche a Peveragno torna il Covid-19: accertati 3 nuovi casi. Il sindaco: “ognuno faccia la sua parte”

Paolo Renaudi: “Verificati in un unico nucleo famigliare. Sono in corso le indagini del servizio SISP dell’ASL per il tracciamento dei contatti avuti dalle persone positive.Riusciremo ad evitare di tornare alle drammatiche condizioni di qualche mese fa solo con il contributo e l’azione responsabile di tutti”

Peveragno. Anche nel paese ai piedi della Bisalta oggi (venerdì 2 ottobre) si deve tristemente tornare a fare i conti con il contagio da Covid-19. E’ di pochi minuti fa, infatti, l’annuncio dell’amministrazione comunale di tre nuovi casi accertati tra i residenti nel comune.

“Dopo mesi di tranquillità – si legge nella nota diramata poco fa dal sindaco – anche il territorio di Peveragno non è più libero da COVID-19. Sono stati purtroppo registrati tre casi di positività in un nucleo famigliare e sono in corso le indagini del servizio SISP dell’ASL per il tracciamento dei contatti avuti dalle persone positive. Questa situazione, unita alle recenti positività riscontrate in comuni limitrofi (Chiusa Pesio e Boves) ci indica che il virus sta circolando e sta riprendendo a diffondersi”. Ricordiamo infatti, che come evidenziato dal sindaco, sono di pochi giorni fa gli annunci del ritorno del virus anche a in una struttura sanitraria di Chiusa di Pesio e tra alcune persone rientrate dalle vacanze e residenti a Boves.

Il primo cittadino peveragnese si rivolge poi alla popolazione: “A questo punto diventa fondamentale che ogni cittadino faccia la sua parte fino in fondo: rispetto rigoroso del distanziamento fra estranei e non appartenenti al proprio nucleo famigliare, utilizzo delle mascherine come mezzo di contenimento del contagio. A tale proposito ricordiamo che la recente Ordinanza della Regione Piemonte richiede l’utilizzo delle mascherine anche nei dintorni degli edifici scolastici, per evitare il buffo e pericoloso fenomeno di ragazzi e bambini ammassati prima dell’ingresso a scuola senza protezioni e senza distanziamento. Chiediamo a tutti il massimo senso di responsabilità. Riusciremo ad evitare di tornare alle drammatiche condizioni di qualche mese fa solo con il contributo e l’azione responsabile di tutti, anche e soprattutto di coloro che da un punto di vista della salute rischiano meno perché giovani e senza problemi. Dobbiamo pensare che ogni imprudenza può portare il contagio a soggetti fragili (gli anziani e i malati), può portare anche dei danni pesantissimi alla nostra economia locale e nazionale, e al blocco delle scuole, tutte cose che non vogliamo e non possiamo permetterci”.