Cuneo, al consigliere provinciale Lerda la delega alla Programmazione Europea

7 ottobre 2020 | 08:29
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Cuneo, al consigliere provinciale Lerda la delega alla Programmazione Europea

Lo ha deciso il presidente Borgna in sostituzione dell’ex consigliere provinciale Rinaudo

Il consigliere provinciale Giorgio Lerda è il nuovo delegato a seguire la Programmazione Europea. Sostituirà l’ex consigliera Milva Rinaudo che non si è più ricandidata nel suo comune di Costigliole Saluzzo perdendo, in tal modo, i requisiti necessari. Lo ha deciso il presidente Federico Borgna riassegnando le deleghe tra i consiglieri provinciali, scesi da 12 a 10 anche per effetto delle dimissioni da sindaco di Demonte di Laura Porracchia avvenute a inizio 2019.

Il vice presidente Flavio Manavella mantiene la delega ai Lavori Pubblici (Viabilità Reparto Saluzzo) e Cave. Di seguito le altre deleghe ai consiglieri provinciali: Simone Alberto Protezione Civile; Massimo Antoniotti Viabilità (Reparto Alba) e Urbanistica; Carla Bonino Turismo, Parchi e Foreste, Montagna; Pietro Danna Sport e Politiche giovanili, Trasporti, Caccia e Pesca, Vigilanza e Servizio Antisofisticazione vinicola; Giorgio Lerda Programmazione e Bilancio e Programmazione Europea; Annamaria Molinari Viabilità (Reparto Mondovì) e Rapporti con enti e istituzioni aventi causa nella vicenda Acna-Valle Bormida e sito di interesse nazionale ex Acna di Cengio; Roberto Passone Personale, Tutela del territorio, Gestione risorse del territorio, Via; Rosita Serra Coesione sociale, Pubblica Tutela, Volontariato, Servizio civile,  Pari opportunità, Cultura; Bruno Viale Viabilità (Reparto Cuneo), Acque Minerali e Termali.

Al presidente Borgna restano le seguenti competenze: Affari generali, Avvocatura, Gestione del patrimonio, Associazioni e organismi partecipati, oltre a Istruzione ed Edilizia scolastica di cui si occupava già dopo la rinuncia della Rinaudo, oltre a tutto quanto non espressamente previsto. Ai sensi della legge 56 del 2014 (riforma Delrio) i consiglieri titolari di deleghe, che operano comunque con il principio della collegialità, approfondiscono le singole problematiche e relazionano nel merito al presidente e al Consiglio provinciale per l’adozione degli eventuali provvedimenti, non potendo impegnare l’amministrazione salvo specifico mandato del presidente. Tutti i consiglieri e il presidente non percepiscono emolumenti per la loro attività, ma solo rimborso spese viaggio.