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Scuola e trasporti, conferenza stampa di Conte, Azzolina, Speranza e De Micheli: “Ci aspettiamo contagi tra gli studenti. Sui pullman…”

9 settembre 2020 | 16:39
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Il premier: “Il Governo distribuirà direttamente alle scuole 11 milioni di mascherine al giorno in maniera del tutto gratuita per i nostri studenti”

Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 9 settembre, la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte e dei ministri Lucia Azzolina, Roberto Speranza e Paola De Micheli. Oggetto dell’incontro con i giornalisti la riapertura delle scuole, che, a detta del presidente del Consiglio, avverrà in totale sicurezza.

“Il ritorno a scuola è in un contesto nuovo e non facile e sfiderà tutto il sistema Italia – ha esordito –. Ci sarà qualche cambiamento, qualche nuova regola si aggiungerà. Ci sono carenze strutturali a cui si sommano le difficoltà causate dalla pandemia, che complicheranno inevitabilmente la gestione di una delle macchine più complesse del Paese. Ci saranno anche nuovi contagi, ma abbiamo predisposto le linee guida per affrontarli. Il Governo distribuirà agli istituti gratuitamente 11 milioni di mascherine al giorno, che saranno poi consegnate agli alunni.

Il premier ha poi aggiunto che si farà di tutto per sostenere la scuola: “Non vogliamo più classi pollaio, vogliamo aprire i cantieri con l’aiuto anche dei fondi europei. Vogliamo una scuola più digitalizzata, più evoluta. Non basta investire nuove risorse. La scuola, il miglioramento dei nostri processi, richiedono uno sforzo collettivo, dell’intera comunità scolastica, incluse le famiglie.

Poi, un appello a studenti e insegnanti: “Siete stati voi a pagare il prezzo più pesante di quest’emergenza. La didattica a distanza è stata un peso enorme per voi. La tecnologia che avete avuto a disposizione non ha potuto sostituire e compensare la rinuncia che siete stati chiamati a compiere. Sarebbe però una bugia dire che dal 14 settembre sarà tutto meglio di prima. Ci saranno delle difficoltà e, quando un vostro compagno sarà positivo, nella peggiore delle ipotesi potrà scattare una quarantena di classe. Vi invito in ogni caso ad affrontare fiduciosamente quest’anno scolastico. Agli insegnanti, invece, ricordo che sono un patrimonio inestimabile, che cercheremo sempre più di valorizzare. Abbiamo bisogno del loro impegno per migliorare la società. Tutto passa dalla scuola e il Governo c’è, i responsabili degli enti locali ci sono: vogliamo vincere tutti insieme questa sfida”.

AZZOLINA. Ha quindi preso la parola il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “La scuola è già ripartita e il ringraziamento va al personale, agli studenti e alle studentesse. Ci attende un anno nuovo, con difficoltà da superare tutti insieme. Ci sono già stati dei primi casi di studenti positivi, ma le procedure attivate si sono rivelate efficaci. È stato giusto chiudere le scuole a maggio ed è necessario e doveroso riaprirle ora”. E ancora: “La scuola è una macchina enorme, complessa. Anche per noi rappresenta una sfida molto impegnativa. Abbiamo ricavato 5177 aule in più, abbiamo messo in campo 70mila unità in più tra personale docente e ATA e, non ultimo, le scuole han ricevuto fondi da destinare alle famiglie in difficoltà affinché possano ottenere gratuitamente libri di testo, dispositivi digitali, zaini e cancelleria. Ne beneficeranno circa 425mila studenti, secondo una prima stima”.

SPERANZA. Più conciso l’intervento del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha ribadito l’importanza del dialogo fra Istruzione e Sanità, puntualizzando inoltre che sarà l’azienda sanitaria competente, in modo particolare il dipartimento di prevenzione, a occuparsi dei tamponi in caso di un contagio a scuola e a predisporre le misure necessarie”.

DE MICHELI. Infine, Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affermato: “Sugli scuolabus abbiamo stabilito l’utilizzo obbligatorio della mascherina chirurgica, eccezion fatta per i bambini sotto i 6 anni. I servizi di sanificazione e igienizzazione dovranno essere effettuati una volta al giorno e dovranno essere assicurati il ricambio dell’aria attraverso i finestrini e il distanziamento in salita e in discesa dei ragazzi. La regola dell’80% della capienza massima potrà essere superata solo in caso di tratta inferiore ai 15 minuti”. Per ciò che concerne il trasporto pubblico locale, invece, “deve essere chiaro che abbiamo implementato le linee guida immaginando che in autunno non ci sia solo un flusso incrementato di studenti, ma anche di lavoratrici e lavoratori. Anche in questo caso sarà obbligatoria la mascherina chirurgica, mentre in passato poteva essere sufficiente anche una protezione di stoffa. Inoltre, avverrà una riduzione dei posti in piedi in favore di quelli seduti e tutti i mezzi dovranno essere dotati di dispenser per la distribuzione delle soluzioni alcoliche. Gli operatori dovranno garantire con continuità forme vocali e scritte di comunicazione sui mezzi di trasporto e far indossare correttamente i dpi ai passeggeri”.