Ritorno a scuola: a Frabosa Sottana nasce l’aula all’aperto

8 settembre 2020 | 16:14
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Ritorno a scuola: a Frabosa Sottana nasce l’aula all’aperto
Le decorazioni realizzate sulle pareti interne della scuola dall'artista Laura Palumbo

Ispirata alla metodologia di Maria Montessori, consterà di un orto didattico e di un terrario, di un percorso sensoriale e di uno per l’equilibrio e la coordinazione motoria e di due aree per la pittura e per la lettura

Il ritorno a scuola, lunedì 14 settembre, non sarà uguale per tutti: chiedere, per conferma, agli alunni di Frabosa Sottana, che troveranno una serie di novità pronte ad attenderli e destinate a rivoluzionare il loro anno scolastico.

In primis, pochi giorni fa ha preso il via il progetto triennale dell’istituto comprensivo di Villanova Mondovì “Aiutami a fare da solo”, in partenariato con il comune di Frabosa Sottana, che si è aggiudicato un finanziamento di 15mila euro della Fondazione CRC; l’iniziativa, seguita dalle maestre Sara Galleano e Margherita Ciocca, prevede la creazione di una sezione a Metodo Montessori nella scuola dell’Infanzia di Frabosa Sottana, nonché l’allestimento di una vera e propria aula all’aperto, elemento caratterizzante della pedagogia dell’Outdoor Education.

Come spiegano dal municipio, il Comune di Frabosa Sottana, partner del progetto, ha messo a disposizione “il lavoro del funzionario dell’area tecnica, l’opera dei cantonieri e un cofinanziamento per la sistemazione dell’area esterna, che necessitava innanzitutto del taglio di due enormi pini per garantire la massima sicurezza degli alunni della scuola, dell’edificio scolastico, della strada e degli edifici limitrofi”.

Il vicesindaco frabosano, Elisabetta Baracco, sottolinea come “i pini, cresciuti a dismisura rispetto alla loro collocazione nel giardino della scuola, già causavano problemi all’edificio, con i loro rami e le loro radici. Data anche la posizione ravvicinata fra loro presentavano, inoltre, dei rischi di stabilità, che una valutazione precauzionale di pericolosità ha evidenziato. Non solo: il più grande e imponente al centro del giardino era infestato in maniera importante dalla processionaria”.

Il giardino sarà presto trasformato “in un’aula all’aperto ispirata alla metodologia di Maria Montessori. Un laboratorio senza pareti dove il bambino può liberamente scegliere le attività a cui dedicarsi, seguendo il suo maestro interiore”, come dichiara la docente Sara Galleano. Troveranno così spazio l’orto didattico e il terrario, un percorso sensoriale e uno per l’equilibrio e la coordinazione motoria, l’area per la pittura e quella per la lettura. Inoltre, a fine ottobre saranno messi a dimora quattro nuovi alberi: un castagno, una betulla, un faggio e un tiglio.

Fra le altre novità che accoglieranno i bambini al ritorno in classe figurano anche le decorazioni pittoriche floreali realizzate gratuitamente sulle pareti interne accanto all’entrata da Laura Palumbo. Non è tutto: la base di uno dei due tronchi di pino sarà presto trasformata in una scultura dal noto artista del legno Barba Brisiu.