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Riapertura scuole, fra 6 giorni la prima campanella: ecco come si tornerà in classe in Piemonte

8 settembre 2020 | 20:39
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Riapertura scuole, fra 6 giorni la prima campanella: ecco come si tornerà in classe in Piemonte
Elena Chiorino, assessore regionale all'Istruzione

L’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, ha illustrato al Consiglio regionale le linee guida, che includono distanziamento, rilevazione della temperatura e norme di comportamento in caso di contagio

La riapertura delle scuole è ormai davvero dietro l’angolo: lunedì 14 settembre in Piemonte e in molte altre regioni d’Italia suonerà la prima campanella del nuovo anno e in queste ore la Giunta regionale, con particolare riferimento all’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, sta compiendo il massimo sforzo per garantire una partenza regolare e in totale sicurezza a tutti gli studenti piemontesi.

In un’informativa al Consiglio regionale risalente proprio alla data odierna, l’assessore ha rilevato che il distanziamento fisico resta “una delle principali criticità”e che risultano ancora “problemi per 430 classi e 1200 studenti della scuola statale, lo 0,2% del totale”. Tuttavia, “le criticità sono in corso di soluzione; per esempio la Diocesi di Torino ha messo a disposizione degli spazi e tante altre realtà hanno dato la loro disponibilità, anche grazie alla collaborazione della protezione civile e del Demanio”.

Per quanto riguarda gli organici, Chiorino ha asserito che con i 112mila euro a disposizione dell’Ufficio scolastico regionale per fare contratti a tempo determinato sarà coperta la quasi totalità del fabbisogno nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie. Per le altre, la copertura degli organici risulta al 70% per quanto riguarda i docenti e al 50% per il personale tecnico e amministrativo”.

Veniamo ora al tasto più dolente di tutti, quello relativo al Coronavirus: in caso di contagi, l’assessore ha ricordato quanto già stabilito dalla Regione in linea con le indicazioni nazionali, ovvero che “la scelta sulla chiusura della classe o della scuola è in capo alle aziende sanitarie”. Inoltre, “la misurazione della temperatura sarà effettuata a scuola, a differenza di quanto indicato dal Governo, tanto che la Regione ha stanziato 500mila euro per l’acquisto di termoscanner. A questo proposito, sono in corso approfondimenti con i sindacati”.

Infine, i trasporti: “La capienza è all’80% – ha asserito l’assessore Chiorino –, rispettando le regole per ridurre al massimo i rischi, come la mascherina obbligatoria, la sanificazione periodica e un adeguato ricambio dell’aria”.