Prato Nevoso in coro: “Migranti? Non eravamo noi la soluzione giusta, ma ora facciamo squadra”

1 settembre 2020 | 17:34
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Prato Nevoso in coro: “Migranti? Non eravamo noi la soluzione giusta, ma ora facciamo squadra”

La località alpina, con convinzione unanime, ringrazia la Regione Piemonte, la Questura e l’Asl Cn1 per la collaborazione dimostrata e ora punta a risolvere una situazione che vuole tutelare il bene e l’interesse di tutti

“Questo è un momento importante per noi e la nostra stazione. Quello che trovate di seguito (clicca quiè il nuovo bando che è appena stato emanato dall’Asl Cn1 per individuare una struttura adeguata per ospitare pazienti positivi asintomatici Covid”.

Si apre così l’appello che Prato Nevoso sta veicolando in queste ore sui propri canali social e sul proprio portale telematico ufficiale. Prato Nevoso, sì. Senza la dicitura “Ski” o “spa” a completarne il nome, a testimonianza di un paese unito e mosso dalla convinzione unanime che, per quei 40 migranti affetti da Coronavirus, si debba comunque fare qualcosa, pur non ospitandoli direttamente nella località montana.

“La Prato Nevoso – prosegue la nota – ringrazia tutti gli enti coinvolti nel tavolo di lavoro, la Regione Piemonte e, in particolare, la Questura e l’Asl Cn1. Un tavolo pensato per trovare una nuova sistemazione o, in ogni caso, provare a trovare una nuova sistemazione all’emergenza Covid. Dobbiamo fare squadra mai come in questo momento. Prato Nevoso, come del resto tutte le località di grande attrazione turistica, non sono i posti ideali per poter dare ospitalità ai Covid hotel”.

Per questo vi chiediamo di unirvi a noi nella ricerca di strutture ricettive adeguate, insieme, facendo gioco di squadra. Solo così saremo più forti per risolvere una situazione che vuole tutelare il bene e l’interesse di tutti”.