Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire

13 settembre 2020 | 13:32
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Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire
Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire
Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire
Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire
Più forte del virus (e della frana): l’istituto alberghiero di Mondovì è pronto a ripartire

La preside del “Giolitti Bellisario”, Donatella Garello, presenta il nuovo anno scolastico e illustra le novità e le soluzioni individuate per garantire l’erogazione di un’offerta formativa efficace come in passato

L’anno scolastico 2020/2021 che scatterà tra poche ore costituirà, di fatto, l’ennesima, nuova sfida per l’istituto alberghiero “Giolitti Bellisario” di Mondovì e non soltanto per la situazione emergenziale purtroppo comune a tutto il settore italiano dell’istruzione e connessa alle norme da applicare e far rispettare al fine di prevenire il contagio da Coronavirus.

Sì, perché alla vigilia della prima campanella in presenza post lockdown, il “Giolitti” si trova, ancora una volta, a fare i conti con un’annata itinerante, scenario ormai divenuto abituale in seguito alla frana che il 29 dicembre 2017 lambì la sua sede nel rione Piazza, provocando anche il crollo parziale della torretta situata nell’ala nuova dell’edificio e danneggiando la sottostante palestra di Metavia.

Da allora, per studenti, professori e persino dirigente scolastico, sono cominciati gli spostamenti continui da un plesso cittadino all’altro, con classi sparpagliate in vari quartieri cittadini e la nostalgia di una sede unica per tutti, che restituisse il senso di famiglia agli alunni.

A dire il vero, quest’ultimo aspetto non è mai venuto meno, complice anche il grande sforzo fatto dal team di docenti coordinato dalla preside, Donatella Garello, che oggi, a meno di 24 ore dalla riapertura delle scuole, dichiara: “Abbiamo lavorato in modo particolarmente intenso per farci trovare pronti a quest’appuntamento, dotando i nostri plessi di aule conformi alle normative anti-contagio e garantendo il rispetto del distanziamento, aiutandoci con l’affissione della cartellonistica all’interno dei locali, mentre all’esterno è intervenuta la polizia municipale, che desidero ringraziare insieme alla sua comandante, Domenica Chionetti”.

“I nostri docenti – ha proseguito la preside, da noi raggiunta telefonicamente – si sono sottoposti a una formazione dettagliata e sono pronti per affrontare con entusiasmo il nuovo anno”. A tal proposito, vi sono alcune novità di rilievo, fra cui la metamorfosi del montacarichi presente nella sede dell’alberghiero, che è divenuto un ascensore in grado di garantire il trasporto degli allievi affetti da disabilità, assicurando loro l’accesso ai laboratori.

Dall’aula magna e da due sale scolastiche sono state ricavate altre classi, mentre altre due dovrebbero aggiungersi al computo a partire dal 10-15 ottobre: si tratta di aule recuperate dentro la palestra di Metavia.

“La Provincia di Cuneo – ha aggiunto Garello -, inoltre, ci ha comunicato che nel fabbricato dell’ala nuova, interessato dal crollo di quasi tre anni fa, è stato possibile recuperare una classe e un’aula Covid, oltre ai bagni e agli spogliatoi e questa è stata una notizia tanto piacevole quanto inaspettata (in tempi non sospetti la stessa Provincia aveva addirittura parlato di demolizione del fabbricato, ndr).

Ricordiamo inoltre che il “Giolitti Bellisario” vanta una sede anche a Barge (dove prende il nome di “Paire”), che, grazie alla generosità dimostrata dall'”Alter Hotel”, potrà disporre di due sale della struttura ricettiva per le sue lezioni.

Insomma, anche quest’anno la scuola guidata da Donatella Garello dimostra di avere tutte le carte in regola per confermare il suo status di “fiore all’occhiello” della città di Mondovì, come spesso è stata definita dagli amministratori, e si ha il sentore che anche la perplessità finale espressa dalla dirigente possa trovare presto una soluzione: Nella frana di fine 2017 abbiamo perso due palestre e proprio la situazione delle palestre cittadine mi crea qualche preoccupazione. Al momento pare  infatti che non vi sia la possibilità per tutti i nostri allievi di frequentarle per le lezioni di scienze motorie e auspico che questa fase d’impasse possa concludersi al più presto nel migliore dei modi, nell’interesse dell’intera collettività studentesca”.