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Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto

20 settembre 2020 | 12:42
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Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto
Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto
Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto
Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto
Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto
Peveragno, il primo anno del Bric a Brac targato Cerruto

Il 22 agosto di un anno fa le sorelle Eleonora e Marta prendevano il timone del celebre locale di via San Giovanni nato da un’idea di Livio Pellegrino

Peveragno. Era il 22 agosto dello scorso anno quando, dopo alcuni mesi di chiusura, Eleonora e Marta Cerruto rialzavano la serranda della vineria Bric a Brac. E’ passato dunque poco più di un anno da quando le due sorelle presero in mano il timone del celebre e caratteristico locale di via San Giovanni, nato da una brillante idea del compianto Livio Pellegrino, che trasformò l’antica bottega del bisnonno Giacu Birun in un locale particolarmente raffinato, entrato da subito nel cuore dei peveragnesi.

Tempo di un primo sommario bilancio, dunque, che per Eleonora e Marta è “decisamente positivo e contraddistinto da una continua crescita sotto tutti i punti di vista che collima con i progetti che avevamo messo in cantiere. Questa continua e graduale evoluzione ci ha permesso di adeguarci man mano alle varie richieste presentate dai clienti”.

Impossibile non parlare di lockdown e dell’entità dell’impatto che ha avuto su tutte le attività commerciali, gioco forza maggiore su quelle nate da poco: “ha stravolto le vite a le attività di tutti, noi comprese! Da quando è cominciato tutto questo è stato fondamentale il continuo adeguamento e rinnovamento delle modalità operative nel rispetto delle normative, ma più di tutto è stato indispensabile cercare di mantenere un rapporto umano, anche alternativo, con i nostri clienti. La nostra felicità più grande è stato vedere come tanti clienti ci siano stati vicini nonostante il nostro legame fosse ancora così ‘fresco’ e la situazione così critica”.

Quello del Bric a Brac è anche uno splendido esempio di imprenditoria dalla doppia effe, femminile e familiare: “crediamo che al giorno d’oggi, almeno in un contesto ristorativo, non ci sia molta differenza se l’imprenditore sia uomo o donna, ma riteniamo che siano soprattutto le capacità personali a fare la differenza. Per quanto riguarda il lavorare in famiglia sicuramente ci sono stati alti e bassi e importanti scosse di assestamento, ma il rispetto reciproco, l’affetto e l’obiettivo comune hanno fatto sì che la collaborazione si saldasse al meglio, il nostro legame si fortificasse e a distanza di un anno possiamo affermare che anche i momenti di criticità si possono superare in fretta e con un sorriso”.

A testimoniare la bontà del lavoro svolto dalle sorelle Cerruto, la recensione della autorevole rivista Barolo & co. diretta da Giancarlo Montaldo: “è stata sicuramente una piacevole e inaspettata occasione! Essere notate così presto da una rivista enogastronomica di livello nazionale ed essere nella stessa rubrica insieme a locali già molto più collaudati di noi è stata una grande gratificazione”.

Bric a Brac che ha tutte le intenzioni di continuare a rappresentare un importante punto di riferimento per Peveragno e i Peveragnesi: “siamo soddisfatte e quasi sorprese dal bellissimo rapporto instauratosi con i nostri clienti, i quali ci hanno supportate con affetto e pazienza in questo nostro primo anno. Ad oggi, e speriamo che continui ad essere così, possiamo fortunatamente dire di non aver ancora avuto nessuna sorpresa negativa. In conclusione, a distanza di un anno, possiamo affermare che…. non vi libererete presto di noi!”.