Nicola Dutto choc: “Quasi investito da un furgone mentre ero in handbike”

16 settembre 2020 | 22:01
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Nicola Dutto choc: “Quasi investito da un furgone mentre ero in handbike”

Disavventura pomeridiana per il pilota beinettese, che è riuscito a schivare per un soffio un veicolo giunto a folle velocità

Duro sfogo su Facebook da parte del pilota Nicola Dutto, campione pluridecorato delle due ruote motorizzate, che nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 settembre, ha seriamente rischiato di essere investito da un veicolo sopraggiunto a tutto gas.

Affidiamo il racconto dell’accaduto alle sue parole: “Abito in una zona residenziale del Comune di Beinette vicino al parco di Rifreddo, frequentato logicamente da bambini, mamme, anziani. Su tutta la strada di accesso vige il limite dei 30 chilometri orari ed è stato posizionato anche un dosso dissuasore di velocità. Oggi pomeriggio, verso le 17, esco in handbike per il consueto allenamento(lo stesso mezzo utilizzato da Alex Zanardi, scontratosi con un camion a inizio estate, ndr); percorrendo via Rifreddo, pochi metri dopo il dosso sopraggiunge in senso opposto un furgoncino (è di una ditta specializzata in lavori di giardinaggio che ha un appalto per la manutenzione del verde presso un mio vicino di casa) a velocità folle (ok, non ho il telelaser, ma un poco d’esperienza su velocità e numero di giri motore ce l’ho). Lo evito per un pelo, sterzando di lato. Al mio ‘vaffa’ il conducente innesta la retromarcia e, al posto di chiedere scusa, s’inca**a perché l’ho insultato!!! Di lì, chiaramente, insulti reciproci”.

Nicola Dutto, a questo punto, si abbandona a una riflessione, che vuole anche rappresentare un monito indirizzato alle forze dell’ordine: “Pezzo d’ignorante, mi hai quasi steso, non rispetti i limiti di velocità e dovrei essere anche carino e gentile nel farti notare che hai fatto una mega ca**ata???!!!!! Al di là del fatto in sé, ho imparato a mie spese che molte volte le disgrazie accadono per questioni di centimetri o secondi… Se al posto mio ci fossero stati i gruppi di ragazzini che abitualmente transitano in bicicletta, cosa sarebbe successo??? Mi auguro che i controlli esistenti portino a sanzionare imbecilli del genere”.

Fortunatamente, in questa circostanza specifica, tutto si è risolto per il meglio e il pilota cuneese sta bene.