Mondovì, il preside del liceo “Vasco-Beccaria-Govone”: “Buona la prima, a parte qualche ritardo”

Tutto, o quasi, è filato liscio al liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì, che questa mattina ha riaperto le sue porte agli studenti, tornati dietro i banchi dopo il lungo stop osservato dalla didattica in presenza e figlio del lockdown connesso alla pandemia di Coronavirus.

L’ha testimoniato il dirigente scolastico, Bruno Gabetti, attraverso un lungo post condiviso sui suoi canali social: “Buona la prima!”, ha scritto il preside. “Nonostante un’estate di intenso lavoro per lo staff di docenti, assistenti tecnici e collaboratori, c’era un po’ di apprensione per l’avvio. Tante le novità: viabilità e percorsi pedonali modificati, aree di attesa esterne con distanziamento, protocolli di accoglienza con il nuovo sistema integrato (ancora in corso di perfezionamento), che comprende igiene e sicurezza sanitaria, vigilanza sulle persone e sui beni (laboratori e l’ingente patrimonio storico-artistico dei Musei del liceo) e tracciamento delle presenze per una rapida ricostruzione, al bisogno, dei contatti. Il tutto validato dal DPO per gli aspetti di privacy”.

Gabetti ha poi riferito che “per fortuna tutto è andato bene e le lezioni sono partite regolarmente, nonostante qualche lievissimo ritardo in qualche classe nella prima ora, che sarà facilmente superato se gli allievi che si spostano a piedi o con mezzi privati arriveranno a scuola un po’ prima (si ricorda che l’accoglienza in classe è pienamente attiva dalle 7.30 e che è vietato indugiare all’esterno della scuola)”.

Infine, i doverosi ringraziamenti, accompagnati da un monito finale: “Un enorme grazie a tutto il personale docente e non docente, soprattutto a coloro che hanno lavorato quest’estate per preparare il rientro. Grazie anche ai vigili urbani e alla protezione civile per il prezioso supporto. Un ultimo appello ai ragazzi: vivete pienamente, ma facendo attenzione alle norme Covid. Abbiamo approntato un ottimo piano di didattica a distanza (con relative piattaforme), ma speriamo vivamente di utilizzarlo solo per progetti specifici, perché per la didattica ordinaria la presenza dà un valore aggiunto formativo ed educativo insostituibile!“.